Alle 20:45 Juventus e Inter si sfideranno, in caso di vittoria dei bianconeri questi sorpasserebbero proprio Inter e Napoli acquisendo la vetta in attesa della partita degli azzurri di domani. I nerazzurri arrivano alla sfida forti di un periodo di grande forma e ancora da imbattuti in questo campionato, motivo per cui c’è fiducia nell’ambiente e la consapevolezza di poter mettere in difficoltà la Juve, nonostante la squadra di Allegri abbia dimostrato che al netto di un avvio di stagione non proprio brillantissimo è ancora la favorita per lo scudetto.
Spalletti si dice consapevole di affrontare una squadra che è stata capace di vincere sei scudetti consecutivamente, per cui la tensione e l’attenzione sono già al massimo. Non si parte sconfitti ma con la voglia invece di dare il massimo e consacrare definitivamente il lavoro dell’allenatore ex Roma, capace in pochi mesi di cambiare radicalmente il volto di una squadra, dopo le brutte situazioni dello scorso anno. A partire dalla difesa, una delle più solide della Serie A grazie anche al nuovo acquisto Skriniar, decisamente uno dei più azzeccati del mercato estivo. Con Spalletti sono rinati D’Ambrosio e Santon costringendo di fatto i nuovi Dalbert e Cancelo a guardare le partite comodamente seduti in panchina. Il centrocampo dopo le prime partite di assestamento ha preso ritmo e inventa buone trame di gioco.
Davanti Icardi si conferma uno dei top del nostro campionato ed è già a quota 16 gol dopo 15 partite, con una media simile a quella di Higuain quando fece record di segnature in campionato con 36 reti. Gli esterni funzionano a meraviglia, Perisic e Candreva stanno facendo vedere ottime cose.
In casa Juve tegola Buffon, che non sarà nemmeno convocato, ed è una defezione da non sottovalutare, nonostante le qualità di Szczesny. De Sciglio sta migliorando di partita in partita e dovrebbe essere perciò titolare insieme al ritrovato Chiellini (in coppia al centro con Benatia) e ad Asamoah sulla fascia opposta. Centrocampo a 3 con Pjanic regista supportato da Matuidi e Marchisio, davanti panchina per Dybala e Mandzukic e Cuadrado ai lati di Higuain. L’esclusione di Dybala sembra quasi una bocciatura nella stagione che doveva consacrare l’argentino a livello mondiale.
Allegri in conferenza ha dichiarato che questa è a tutti gli effetti una sfida scudetto anche se non decisiva per il campionato. La vittoria contro il Napoli è stata come un’affermazione della Vecchia Signora, che ha voluto ricordare a tutti che non è mai da sottovalutare perché i bianconeri sanno come si vince e sanno reggere la pressione.