Per Giovanni Preziosa, il vicequestore aggiunto che guidava il commissariato Santa Viola di Bologna fino al suo arresto, è stato chiesto il giudizio immediato.
Questa la richiesta della procura di Venezia per il vicequestore che deve difendersi dalle accuse di aver fatto favori all’ex ad del colosso delle costruzioni Mantovani, Giorgio Baita, coinvolto in una indagine, per denaro.
Secondo le ipotesi accusatorie Preziosa avrebbe rivelato informazioni riservate, prelevandole indebitamente dal data base del ministero dell’Interno, in cambio di denaro.
Il giudizio immediato è un rito che prevede di saltare l’udienza preliminare, e la prima udienza del processo è fissata per il 13 gennaio.
Il vicequestore, difeso dall’avvocato Alessandro Pellegrini, si è sempre detto innocente.
Redazione
[23/11/2013]
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