Il parroco della Badia di San Savino a Cascina (Pisa) ha scatenato una polemica per la richiesta di spostare la colonia felina che vive nei pressi della chiesa, a causa della loro presenza che sporca l’area circostante. La notizia è stata riportata dai media locali, tra cui Il Tirreno, e ha generato la reazione dell’associazione animalista Aidaa. L’associazione ha inviato una nota al parroco, chiedendo di fare come Gianni Morandi a Sanremo, che ha pulito il palco dopo il danno di Blanco.
Aidaa ha ricordato che le colonie feline sono tutelate da una legge nazionale contro il randagismo, che tutela il diritto di territorialità delle colonie e il diritto dei gattari di sfamarli. Maltrattare i gatti o istigare al maltrattamento è un reato punibile con la galera dall’articolo 545 del codice penale. Tuttavia, l’associazione ha sottolineato che esistono anche i doveri dei gattari, che devono essere rispettati scrupolosamente, e che ci sono diverse strade esplorabili per trovare un punto di civile convivenza. Se il religioso non rispetta tali doveri, è possibile portarlo alla sbarra attraverso una formale denuncia, anche se questa è un’opzione estrema che Aidaa spera di evitare.
L’associazione Aidaa spera che il parroco possa fare un passo verso la risoluzione del problema, seguendo l’esempio di Gianni Morandi a Sanremo.
