Venezia: “Dammi una Vespa, l’estate che avanza”, cantavano i Lùnapop nel 1999, ed è anche quello che molti passanti e avventori dei locali hanno commentato scherzosamente vedendo passare davanti ai loro occhi una Vespa in fondamenta alle Zattere.
La scena sarebbe avvenuta mercoledì pomeriggio, 29 giugno 2022, sotto gli occhi sbalorditi di chi si trovava a passeggiare in quel momento in una delle zone più attraversate a Venezia, soprattutto d’estate. Il motociclo con targa del nord Europa è sfrecciato sulla riva, passando sopra ai masegni, davanti alla gente sbalordita.
Tutto è durato una frazione di secondi, la Vespa azzurra con viaggiatore munito di casco dello stesso colore, ha fatto voltare tutti i presenti sulla riva, e dalle finestre dei vicini palazzi si sono affacciati i curiosi, l’inconfondibile rumore del motore ha infatti attirato l’attenzione anche di chi non si trovava davanti alla scena. La vespetta passa così davanti al chiosco sulla riva, con i clienti seduti tra i tavolini all’aperto che riprendono la scena, passa a fianco di un padre che tiene per mano la figlioletta e davanti la pizzeria “Ae Oche”, in direzione Marittima.
A Venezia d’estate non sono nuove le violazioni di chi va in bicicletta in centro storico, si erano già visti anche i monopattini e automobili finite per sbaglio o per goliardia in centro storico. Ma una vespa con viaggiatore a bordo è un fatto nuovo.
Numerosi i commenti ironici “Quando la voglia del gelato da Nico è troppo forte…” ma anche quelli increduli “Resta da capir come come ha fatto alle Zattere una Vespa che peserà 100 chili”.
Pare che la targa del motociclo sia del Nord Europa, le immagini e il video della Vespa a Venezia sono state pubblicate sulla pagina Facebook del gruppo “Venezia Mia” e hanno subito fatto il giro della rete, suscitando commenti ed esclamazioni tra l’arrabbiato e il divertito. L’estate avanza a Venezia, tra i bivacchi e i tuffi fuori stagione, qualche torsonudista e nudista, il caldo e il gran afflusso di persone portano con sè ogni anno episodi di maleducazione e malcostume, stavolta anche i motocicli nel centro storico lagunare.
Ma la polizia locale dov’è? nel buncker del Tronchetto col sindaco? Ma scherziamo!!! Se non siete capaci di governare tornate a casa, anzi andate a coltivare grano che ne abbiamo bisogno almeno vi paghiamo per qualcosa!!!!!
Sempre meglio di Napoli, purtroppo: almeno questo aveva il casco e non erano in tre (o quattro) a bordo. Ai vecchi tempi si sarebbe potuto fermarlo “cò dò racassoni” e buttarlo in acqua (dopo avergli tolto il casco e averghe dà qualche patòn), assieme allo scooter ma adesso tutti riprendono con i telefoni, e non fanno un picchio…potresti anche morire ma loro riprendono, riprendono