Venezia, Tilda Swinton arriva alla Mostra del Cinema.
Sarà proiettato oggi, 6 settembre 2022, alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il quarto dei cinque titoli italiani in gara, Il signore delle formiche, di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio e Elio Germano, sul caso di Aldo Braibanti, l’intellettuale che a fine anni ’60 fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, dopo un processo che fece molto scalpore.
Al centro di numerose pellicole di quest’anno, e ancora una volta oggi, il tema dell’omosessualità. Nel film di oggi si racconta la storia di Braibanti, a processo nell’Italia degli anni Sessanta. Uno scrittore italiano che nel 1968 venne accusato e condannato per plagio. L’uomo però non aveva commesso plagio, ma l’imputazione serviva a coprire la vera accusa, l’omosessualità.
Tra i vip attesi al Lido di Venezia oggi c’è Tilda Swinton, protagonista di un altro titolo in concorso, The eternal daughter di Joanna Hogg, un film che racconta la storia di un’artista che deve affrontare con la madre anziana segreti del passato una volta che le due varcano la soglia dell’antica dimora di famiglia, trasformata in un hotel ma carica di un misterioso passato.
Il regista Walter Hill riceverà il Premio Cartier Glory to the Filmmaker Award e presenta (Fuori concorso) il suo nuovo western Dead for a dollar con Christoph Waltz, Willem Dafoe e Rachel Brosnahan.
Fuori gara sarà proiettato oggi anche Kone Taevast, l’ultimo film di Kim Ki-duk, terminato da amici e colleghi dopo la scomparsa del cineasta nel 2020.
Alle Giornate degli Autori – Notti veneziane debutta la pellicola Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta, coprodotto e cosceneggiato da Ficarra e Picone, sulfurea storia di crimine e disperazione ispirata a una vicenda reale.
I principali appuntamenti della giornata: The eternal daughter di Joanna Hogg (Venezia 79) con Tilda Swinton, Joseph Mydell, Carly-Sophia Davies (Sala Grande alle 16.45).
Kone Taevst di Kim Ki-duk (Fuori concorso) con Zhanel Sergazina, Abylai Maratov (Sala Giardino alle 17). Una ragazza che sogna di incontrare un giorno l’amore della sua vita e un uomo che ha vissuto molte esperienze sono i protagonisti dell’ultimo film di Kim Ki-duk, girato nell’estate 2019 e portato a termine dagli amici e dai colleghi di Kim dopo la sua inaspettata scomparsa nel dicembre 2020.
Il Signore delle formiche di Gianni Amelio (Venezia 79) con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco (Sala Grande alle 19). Alla fine degli anni Sessanta si celebrò a Roma un processo che fece scalpore. Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannano a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà un suo studente e amico da poco maggiorenne. Alcuni anni dopo il reato di plagio venne cancellato dal codice penale.
Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel (sezione Venezia Classici), documentario (Sala Casinò alle 17). Il film, arricchito da preziosi materiali d’archivio, rare registrazioni audio e filmati dietro le quinte, vede per la prima volta la partecipazione diretta della famiglia Leone e contiene interviste sia a collaboratori storici del regista sia a icone di Hollywood, da Eastwood a Tarantino, da Scorsese a Damien Chazelle.
In serata il premio Cartier Glory to the filmmaker award che va a Water Hill (in Sala Grande alle 21.45). E a seguire: Dead for a dollar (Fuori concorso) con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, Warren Burke. Siamo nel 1897. La storia segue in Messico il famoso cacciatore di taglie Max Borlund; qui si imbatte in Joe Cribbens, giocatore d’azzardo e fuorilegge e suo nemico giurato, che Max aveva spedito in prigione alcuni anni prima.
Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta (Giornate degli Autori – Notti veneziane) con Vincenzo Pirrotta, Selene Caramazza, Ninni Bruschetta, Giovanni Calcagno (Sala Laguna alle 21.30). Il film racconta di un’improvvisata organizzazione criminale in un magazzino di Palermo che rompe le ossa a vittime consenzienti, oltre a simulare incidenti per riscuotere gli indennizzi assicurativi.
