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Venezia, si fingono clienti e rubano il fondo cassa del negozio

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Venezia, di fingono clienti e riescono a rubare il fondo cassa del negozio.
La brutta avventura è accaduta questa mattina, 30 marzo 2023, tra le 10 e le 11, in un negozietto di Strada Nuova, all’altezza del Casinò di San Marcuola.
Due donne sono entrate nel piccolo negozio fingendo di essere delle clienti interessate alla merce esposta e, ad un certo punto, mentre il titolare non le stava guardando, hanno aperto un cassetto e hanno rubato una busta apparentemente anonima e di poco valore, che però conteneva il denaro del fondo cassa della bottega.

Le due malviventi, dopo aver commesso il furto, sono uscite subito e si sono dileguate, dandosela a gambe levate. Appena l’uomo si è accorto dell’accaduto ha dato l’allarme chiamando i carabinieri. I militari della Compagnia di Venezia sono giunti al negozio raccogliendo la testimonianza del commerciante derubato per sporgere denuncia.

Curioso che le due ladre abbiano agito velocemente, andando a colpo sicuro, quasi come se sapessero dove rubare, aprendo proprio il cassetto che conteneva la busta con i soldi del fondo cassa.
Il commerciante ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, ma è molto difficile, in questi casi, riuscire a risalire alle colpevoli e recuperare il maltolto. Resta da capire se qualche telecamera nelle vicinanze del negozio possa averle riprese nella loro fuga.
Le due “manoleste” erano una donna bionda e una mora, una delle due era magra e slanciata, l’altra di costituzione più grossa. Una delle due indossava un cappotto grigio.

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19 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sono anni che i bangla svolgono la loro attività abusiva nascondendo le loro cose dietro quel pannello e sotto gli occhi di vigili e altri. Se poi siete tutti così compiacenti e lasciate fare, per forza il mondo e Venezia vanno a catafascio. Reati non ne ho commessi, visto che veniva utilizzato uno spazio personale. Di reati qui ci sono solo l’utilizzo da parte dei bangla di proprietà privata ed abbandono di merce per attività illecita. Ed ora vi assicuro che non nascondono più nulla da me

  2. Ho lavorato per 42 anni alla reception degli alberghi veneziani. Nel ’86/’88 ci fu segnalato che c’era una banda formata da una donna e due maschi che entravano negli alberghi assieme ad altri clienti in arrivo con molte valigie e altro, mentre la coppia distraeva il personale della reception il terzo rubava qualcosa e spariva….

  3. Non se ne può più. Ladri, venditori ambulanti, aggressori,… Tutti cercano di farci fessi, riuscendoci benissimo. Chi dovrebbe tutelarci permette che questo accada e per non dare troppo nell’occhio ogni tanto fa finta di avere il successone di prendere qualche pischerlo.
    Qui bisogna cominciare a difendersi da soli. Io, nel mio, qualche giorno fa, ho trovato in un nascondiglio dietro un pannello nella mia proprietà 10 pacchi di rose (quasi 200 rose rosse). Abbandonate lì, ad aspettare il bangla di turno. Che dovevo fare? Senza nessun anniversario, ho fatto un festoso regalo a mia moglie. Vi assicuro che il bangla non l’ho più visto.
    C’è già qualche associazione di veneziani attenti contro i ladri, ma dovremmo essere tanti e tanti di più.

    • Venexian, è appropriazione indebita, reato punibile dalla legge.Doveva chiamare i Vigili che tanto declamate, questo è aver rispetto delle regole. Shylock the first

        • In ogni caso non è proprio una bella cosa. La merce non era sua ma di qualcun altro. Io non l’avrei mai fatto, ho una morale ed una coscienza che me lo impedirebbe.

          • Indipendentista Veneto WSM, bravo, questi predicano bene ma razzolano molto male. Shylock the first

          • Ecco vedi, un altro leghino (sempre che non sia l’alter ego del dotr shylock) che respira sotto l’ascella dei poveri, ecco spiegato il geverno m5s-lega)
            VEdi mò.
            Tu parli di merce di qualcuno, allora anche il crack è merce di qualcuno.
            La tua coscenza ha un prezzo sopra ed è anche molto basso. La nostra prorpio no.

          • Stessa cosa. Hai proprio ragione. Certo che ti piace proprio dar fiato alle trombe senza suonare nulla, solo per il piacere di attaccare e fomentare

        • Minosse, “Res derelictae ” si usava ne diritto Romano, e si riferisce ai beni volontariamente abbandonati dal proprietario, ne è passata di acqua sotto i ponti, e non credo che il bangla avesse di certo lasciato le rose perchè venexiano le regalasse a sua moglie. poi che dica ho trovato un pannello nella sua proprietà ci credo poco, forse ha spiato il bangla e ha visto dove metteva le rose, sapendo che il disgraziato non avrebbe potuto dire niente si è portato via le rose. Shylock the first

          • Ma quale diritto romano, dotor, è un normale termine giurisprudenziale…

      • EL dotor shylock (ha questo nome perchè ha visto un film una volta e lo ha pure capito, mirabile dictu) ignora che se trovi un oggetto (anche per strada eh) infilato in qualche amenicolo (fioriera, vaso, bidone delle immondizie, statua del sindaco, ecce ecce ecce) si possa presumere la chiara volontà del proprietario di abbandonarlo. Il mazzo di fiori è res derelicta non è furto (ne tantomeno appropriazione indebita, che è un’altra cosa).
        Certo si dirà, ma lex proprietario lo ha nascosta, eh bhè, lo ha nascosto per un negozio illegale, quindi non consentito, quindi non tutelato, quindi a suo rischio e pericolo per la presunzione di abbandono.
        Quindi quando trovo gli aeroplanini sotto i chiusini deglii scarichi della pioggia )che sno ostruiti e che pure trabalano), li butto direttamente nel cestino, quando trovo i calzini nascosti negli scomparti di controllo delle derivazioni dell’enel (evidentemente divelti) li butto nel cestino (d casa mia, ovviamente).
        EL dotor shylock, leghino sindacalista degli abusivi (che il suo partito dice di detestare, ma tantè, prima erano i “terroni” ), dirà “Eh ma tu devi chiamare i bat-vigili e gli enel”. FAtto e rifatto, strafregatesi ho il diiritto di agire in prorpio. Contento che altri facciano lo stesso.

        • Ghino di tacco, se io avessi scelto il mio nome dopo aver visto il film, sarebbe una cosa bella, Lei al contrario ha scelto il suo da uno che ha dovuto scappare dall’Italia e morire in Tunisia perchè accusato di aver rovinato l’Italia, non è proprio la stessa cosa, detto questo Lei non sa proprio una mazza, quindi Lei mi vuole dire che se vede un ladro che ha rubato un Rolex ad un turista, e Lei lo vede dalla finestra mentre nasconde la refurtiva in un armadio Enel di casa sua, Lei lo va a prendere e lo regala a sua moglie ? non chiama le forze dell’ordine ? capisco come mai ha scelto ghino di tacco. Poi è distante anni luce pensando che io possa essere sindacalista dei poveri, leghista o grillino, tanto meno socialista o comunista, io non sono nessuno, mi stanno sulle palle le persone che vogliono imporre la loro filosofia, non mangio carne animale di nessuna genere, ma non sono vegano, ma non mi permetto di dire alle persone di non mangiare quello che vogliono, così come non mi permetto di dire a una persona che vuole fare il bagno in canale di non farlo, saranno affari suoi se si prende qualche malattia, non trova giusto ? non dico alle persone di non indossare una maglietta con su scritto ” sei un gol*one “, sono affari suoi, voi avete perso di vista il fatto che non abbiamo il diritto di dire alle persone che cosa possono o non possono fare. Lei non ha il diritto di agire come meglio crede, o meglio può farlo ma poi ci sono le leggi che intervengono, anche in difesa di chi vende rose per sopravvivere, fosse per me quel bangla non sarebbe mai arrivato a Venezia, o meglio in Italia. Le auguro una buona domenica a lei e al suo gregge di indottrinati al pensiero unico. Shylock the first p.s casualmente ho anche lavorato nel ” Mercante di Venezia ” , strana la vita.

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