Venezia è la migliore meta turistica del mondo, lo dicono i Telegraph Awards 2023. Si tratta di uno dei premi più prestigiosi nel settore turistico, un premio che si tiene da 25 anni.
In questa edizione, dopo il periodo difficile della pandemia, i lettori del noto quotidiano britannico (che risale al 1885) hanno posizionato la città lagunare al primo posto, superando Siviglia e Roma.
Si tratta di un risultato che conferma anche la leadership dell’Italia a livello europeo, con il Paese che si è piazzato in cima alla classifica rispetto ad altre nazioni come Grecia e Norvegia.
“What makes a great city for travellers? Is it the buildings – the churches, palaces, monuments? Is it the museums and galleries? Is it the food – the thrill of a fine-dining scene? Is it the bars and nightlife; that small-hours buzz? Is it the people who live there?…”. Questo l’incipit dell’articolo del Telegraph, cioè a dire:
“Cosa rende una città fantastica per i viaggiatori? Sono gli edifici – le chiese, i palazzi, i monumenti? Sono i musei e le gallerie? È il cibo, l’emozione di una scena gastronomica raffinata? Sono i bar e la vita notturna; quel ronzio delle ore piccole? Sono le persone che ci abitano?…
Il lavoro ha poi lasciato spazio ai lettori del tabloid britannico e la maggioranza di loro ha votato Venezia.
La vittoria di Venezia come migliore meta turistica ai Telegraph Awards 2023 è un’ulteriore testimonianza del fascino senza tempo della città, con la sua architettura unica, i canali romantici e la ricchezza culturale.
Questo prestigioso riconoscimento sarà sicuramente un ulteriore incentivo che produrrà ulteriori scelte di visitatori che privilegeranno Venezia come loro meta preferita.
È una meraviglia passare le giornate da turista facendo code, coda per salire in carro bestiame pagando 9,50 a tratta e a cranio, code per mangiare, code per un gelato, code per entrare nei musei, code e camminate per trovare un bagno pubblico, il tutto in un clima torrido e paludoso con sacchi a pelo e zaini che sembrano contenere macigni, bambini in lettino da campeggio da alzare sui punti e da mettere in marsupio e trascinare per mano. Gusti son gusti, un tempo si diceva che c’era chi “metteva i cxxxxxxx sotto il treno par sentir el scioco”, almeno avevano l’alibi di essere analfabeti, questi purtroppo hanno studiato tanto
Certo, hanno fatto votare tutti quelli seduti per terra che mangiavano la pasta in scatola di cartone, buffoni, voi e chi vi crede. Shylock the first
Ci mancava anche questa. C’era bisogno di promuovere Venezia come meta turistica.
E gli squali ingrassano, la città si spopola, i muri crollano.
Fantastico proprio…