IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
15.8 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVenezia perduta"Venezia è irriconoscibile e la cosa è irreversibile". Dai nostri lettori
Questa notizia si trova quiVenezia perduta"Venezia è irriconoscibile e la cosa è irreversibile". Dai nostri lettori

“Venezia è irriconoscibile e la cosa è irreversibile”. Dai nostri lettori

Nella Venezia di qualche anno fa anche il turismo era quantitativamente e qualitativamente sostenibile, era anzi accettato con simpatia da tutti

pubblicità

Venezia è irriconoscibile e la cosa è irreversibile: non si torna indietro.
E’ irreversibile, non si può più tornare indietro.
La Strada Nuova la ricordo piena di veneziani, di signore ben vestite con collane d’oro che si pavoneggiavano…

Poi bambini che correvano, insomma tutto attorno tutta gente di Venezia e dintorni.
C’erano i fornai, sempre in Strada Nuova… ora neanche uno…
Poi una prosciutteria, una formaggeria, e tanti anni fa c’era un’osteria che si chiamava “Da Dante” dove ti affettavano il prosciutto fresco…

Poi la zona dei Santi Apostoli, o di San Canciano, con tutti quei bar e negozietti dove ci si conosceva un po’ tutti…
Ora cosa rimane?

Nulla, un tubo. Ci sono negozi di una volgarità da far paura, bar dove ti spennano, gestori stranieri, ma anche stranieri dappertutto che ti controllano ogni passo che fai. E poi fiumane di persone che ti travolgono per strada.

Non puoi più fare la passeggiata veloce tra Lista di Spagna e San Marco, o passando per Rialto, anche perché sembra di essere alla Mecca.

Colpa di chi governa la città… troppi interessi… è stata svenduta.
Si sapeva che andava a finire così già una 40ina di anni fa, quando la gente è stata costretta a lasciare e se ne doveva andare per forza in terraferma.

Una volta a Venezia avevi tutto, ora devi andare a Mestre a far compere.
Come siamo ridotti… e non si può tornare indietro…

Antonietta

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

16 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Io sono nato in riviera del Brenta a 16 km da Venezia ,da ragazzo mi piaceva perdermi per le sue calli e odorare i suoi profumi, i bacari… ormai sono spariti sostituiti da gente non di Venezia

  2. Io ritengo che siamo tutti molto egocentrici a continuare a ripetere sempre le stesse cose su Venezia. Guardiamo il mondo invece, perchè questa è la direzione che si è decisa per tutte le grandi capitali in realtà: Tutte città di mondo ad uso di tutti e coi residenti il più distante possibile a non disturbare. Berlino? Uguale. Barcellona? Uguale. Amsterdam? Londra? Pure Milano ha i veri abitanti a chilometri di distanza dal centro, solo che Venezia essendo un’isola e vedendo lo spopolamento anche dall’estuario (sua vera periferia) sta perdendo più vistosamente il suo legame col passato rispetto alle altre Città.
    Noi veneziani poi siamo molto orgogliosi di distinguere isola da terraferma, e il nostro campanilismo forse ci permette proprio di farci sentire più forte degli altri su queste questioni.
    Io ritengo che il problema sia più grande di quello che vediamo passeggiando per strada nova… Siamo globalizzati quindi tutti si sentono di andare a spasso dove vogliono in ogni angolo del mondo quando vogliono. Lo abbiamo voluto per somigliare agli Stati Uniti, e lo abbiamo voluto quando vedavamo il resto dell’Europa più avanti di noi. Ora abbiamo il veneto che da solo potrebbe raggiungere il PIL della Polonia con Venezia in testa alle sue città più produttive grazie al turismo.
    Il residente è cambiato per tutte queste realtà ed è evidente: il vero abitante di queste nuove “città di mondo” sono persone non nate in tal città bensì provenienti da ovunque pur per guadagnare. Si vive in città spendendo in affitto e vivendo al lavoro, si mette da parte quanto più possibile per qualche lustro o decennio e dopo di che si ritorna in campagna che costa tutto meno e si crea la propria vita coi risparmi. Questi sono i veri residenti di oggi… e non solo a Venezia! Chi vuole andare contro corrente è un eroe e sarà solo grazie a queste persone che un giorno, quando ci sarà un’altra guerra o una forte epidemia che coinvolgerà quel delicatissimo settore del turismo, potrà aiutare a tenere vita una città che un tempo era di chi la viveva come vera casa.
    Questo è ciò che penso.

  3. In tante città dell’Austria non puoi nemmeno comprare una casa se non trasferisci la residenza, figuriamoci se puoi comprarla per affittarla ai turisti. Sarebbe stato sufficiente questo per fermare il declino di venezia , ma abbiamo preferito affidarci a filosofi barbuti o a patron di squadra di pallacanestro.

  4. Brave signore avete scritto cose esatte. I veneziani l’hanno svenduta per arricchirsi perché fin dalla Repubblica Marinara è stato così, ricchezza. Ma allora erano altri tempi e la città era nel suo pieno fascino. Ora guardate, fa male vedere cos’è diventata. Cosa c’entra la separazione da Mestre, è solo una scusa per coprire i danni di noi veneziani che per ignoranza pensiamo solo ad arricchirsi. Qui su questo forum sono sempre i soliti bastian contrari a dire sciocchezze. E comunque dopo il ponte c’è tutto il resto del mondo e credetemi è davvero stupendo!

    • Ecco, è arrivato il filosofo dei poveri, dopo il ponte c’è solo la campagna, e ci lasci scrivere sciocchezze, voli alto, assieme alle signore che scrivono cose esatte, cosa ci sta a fare su questo forum una persona di tanta cul-tura ? Shylock the first

      • Apprezzo sempre la Sua elegante filosofia. Sa che oltre il ponte c’è Palladio, Giotto, Mantenga, Bellini, oltre alla campagna naturalmente, e per fortuna. Bellissima, gioiosa la chiamavano, e poi i monti, le Dolomiti, e le lagune. Perciò quello che Lei chiama con disprezzo campagna è un mondo meraviglioso e pieno di cultura. E da veneziana doc concordo in pieno con quanto detto dalla signora: Venezia non era così e non è questa, purtroppo. Lei se è veneziano ( ma Shylock the first mi mette dei dubbi, il primo usuraio quindi) la Venezia vera come se la ricorda ?

        • No, non lo sapevo, mi deve perdonare, adesso andrò in libreria e prenderò un po’ di libri, non posso provare disprezzo per ciò che non conosco, non crede ? che strana definizione la Sua, veneziana doc, ” denominazione origine controllata ” mi scusi, controllata da chi ? forse si sente più veneziana di me ? io sono solo un povero usuraio davvero veneziano, nato, cresciuto, vivente al di qua del ponte, non mi serve la certificazione di nessuno. Venezia ? la ricordo, punto. Shylock the first

    • Se non governata la massa ovviamente pensa al profitto e a vivere meglio con meno fatica. Sarebbe compito della politica porre regola e limitazioni con l’obiettivo di mantenere una città viva e prospera.
      E’ quello che è stato fatto a Mestre.
      Inoltre io non ci sto ad autoflagellarmi, la solita cultura cattolica di pensare sempre di essere in colpa. Certo che tutti hanno colpe, ma ad autoflaggellarsi sono sempre gli stessi. I ben pensanti che hanno generato questa situazione.
      COmunque per sua informazione i veneziani nell’antichità l’hanno creata e fatta crescere, un patrizio veneziano non avrebbe mai affittato la propria dimora per profitto. Era talmente ricco che la manteneva con tutta la servitù. Venezia era come il centro di New York o Londra se preferisce. La decadenza la conosciamo tutti, ma il periodo che maggiormente svuotato la città di cittadini e contenuti è stato dall’unificazione (conquista dei savoia) in poi.

    • Visitata pochi giorni fa, era da molto che non ci tornavo, abito in provincia di Como, mi è sempre piaciuta, è Unica . Ancora mi sono emozionata, mi è dispiaciuto vederla un pochino sporca e con tanti negozi inguardabili pieni di ciarfusaglie .

  5. La principale causa del declino verticale è stato di mantenere un solo comune. Se Venezia fosse stato comune a sè le risorse sarebbero state investite sul territorio anzichè in terraferma (legge speciale). I veneziani si sono campagnolizzati facendo buon gioco agli squali e ai grossi gruppi neanche italiani oltre che non veneziani. E’ andata così ma ritengo che le teste indottrinate che fino all’ultimo referendum hanno osteggiato la separazione devano sobbarcarsi una maggiore dose di colpa. Gente che si ritiene intellettuale o erudita ma obbedisce scodinzolando alla segreteria del partito ben saldo a roma, dove di Venezia non interessa nulla. Magari per un posto all’ACTV o alla Veritas. Gente che ha confuso la propaganda con la cultura e non accetta che si dica il contrario. Grazie indottrinati

    • Venezia è stata gestita male da almeno quarant’anni, è anche vero che parecchi veneziani hanno contribuito a peggiorare la situazione.
      Spero quando Brugnaro finirà il suo mandato arrivi un politico capace e onesto.

  6. Sono pienamente d’accordo con ciò che scrive Antonietta.
    Purtroppo moltissimi hanno svenduto Venezia!!!! Hanno preferito trasformare abitazioni e magazzini in Arbinb, a volte posti letto orribili!!!!
    Purtroppo fare soldi è stato per molti l’unico interesse!!!! Venezia è stata distrutta da questi interessi . Ma sono fiduciosa!!! Spero con tutto il cuore che le autorità politiche Veneziane e tutti coloro che come me amano Venezia, la città più bella e desiderata al mondo, possano riportarla ad essere “LA SERENISSIMA”.

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img