Sinceramente….io che vengo spesso a Venezia per amore, anche se sono un Veronese, in questo ultimo anno ho visto un peggioramento che fa paura. Turisti che non hanno rispetto, che lasciano in giro di tutto…..ma non sono solo loro, anche gli stessi Veneziani sono incuranti della propria città.
Faccio un esempio molto visibile se girate per le calli: chi possiede un cane a volte raccoglie e a volte no i bisogni solidi dell’amico a 4 zampe. Chi lo raccoglie è da ammirare in parte, ma poi molti lo appoggiano o per terra in un angolino oppure proprio nelle vicinanze dell’entrata delle abitazioni, cosa che la persona che vengo a trovare trova (e che trovo io stesso) disgustosa.
Purtroppo l’errore è la mancanza di volontà di rendere la città più pulita, ed è delle varie amministrazioni che sin qui hanno amministrato e anche di quelli che lo stanno facendo ora.
Come diceva il buon Lubrano, la domanda nasce spontanea: perché non vengono installati dei cestini tra le calle più grandi e medio grandi, nei campielli o campi dove ci sono più punti di ristoro, senza togliere che anche in Piazza San Marco e lungo la riva dei Schiavoni ce ne sono pochi?
Altra cosa che mi dà molto fastidio: ho visto molti bulletti che fanno il bagno, tuffi, salti tra un canale e l’altro. E il risultato? Multa e daspo.
NO! multa e un periodo di servizio civile a spazzare le calli…campielli…cambiare i sacchetti dei bidoni…..
Purtroppo come abbiamo letto tutti, per la maggior parte sono stranieri.
E allora vorrei vedere io se noi italiani ci comportassimo così nel loro paese.
È ora di dire basta. Come detto prima non sono un Veneziano, ma da buon cittadino Italiano dico che tutte le città che vengono visitate e da chi ci abita….devono essere RISPETTATE.!!!!!!
Roberto
lettera fimata
Si anche a me danno fastidio i sacchettini lasciati per terra, ma è anche vero che non ci sono cestini di alcun tipo. Ad esempio, in strada nuova qualcuno ce n’è, ma dalla misericordia verso baia del re il primo cestino lo si trova o al villa groggia o in baia del re, in zona rialto sono a San Bortolo ma verso l’ospedale neanche uno, dalla barbaria delle tole verso l’arsenale
Il cestino è all’arsensle, ecc..Lode infatti a quei pochi che piuttosto mettono fuori a loro spese e a loro rischio un cestino proprio per questo.
Si vede che la signora non vive a Venezia, altrimenti saprebbe che i cestini sono stati tolti dal comune ,perché dentro veneziani e non ci buttavano di tutto, né hanno lasciati pochi solo nei percorsi ,per turisti , che ovviamente usano poco e saono sempre pieni e che lasciano in giro ogni cosa loro non serva più, esempio impermeabili per la pioggia usa e getta li lasciano dove capita, ma tornando alla cacca dei cani i sacchettini o li riportiamo a casa oppure li lasciamo vicino dove approda la barca della veritas della nettezza urbana. Davanti le porte ne vedo raramente, inoltre con un pochino di acqua la cacchetta in questione si elimina rapidamente ed è anche biodegradabile, visto che vede le cose e si ounta il dito sempre sui cani, guardi i mozziconi di sigaretta degli umani incivili ‘tutti”, che sono in giro e che ci vogliono dai 10 ai 30 anni per smaltirli.per il DNA nonnlo fanno nemmeno per difendere le donne xhe vengono violentate o uccise…ora secondo lei lo fanno per i cani? ! E a proposito di Umani non ha visto quando orinano in canale o agli angoli delle calli ,che sono antiche anche quelle, o ci fanno la cacchetta? Invece di prendere un acqua al bar e usare i wc?!!! Se vuole sul comportamento dei sapiens posso citargliene ancora…ma semmai ritorni a Venezia il fine settimana e si faccia un giro e veda a gente che fa ogni cosa di una città antica costruitacon amore e orgoglio dai nostri avi.
Dna per i cani, ma per piacere, la cosa è ridicola ad essere buoni. Trovare un escremento di cane per terra è ormai rarissimo. Se uno lascia il sacchetto chiuso per terra è perché ci sono pochissimi bidoni della spazzatura, li tolgono perché vengono usati come discariche.
Invidio chi ha come problema i sacchetti lasciati a terra.
Pensate che molti di voi Signori fate finire i vostri escrementi in canale, non pensate sia peggio?
Dai siate seri.
Che i veronesi vengano a dirci come vivere anche no, sono come i francesi, e poi ci fanno la morale a noi. Sono solidale con Giudecchino costretto ob torto collo a pulire le m****e dei cani, sono anche favorevole al DNA per risalire ai padroni sporcaccioni, e maleducati, e propongo una legge che vieti di tenere più di animale per abitazione, adesso è diventato di moda avere tre o quattro cani, chiederei l’ISEE a questi signori, conosco alcuni che vivono di sussidi e reddito di cittadinanza, lo sapete quanto costa mantenere un cane ? fattevi due conti e poi ditemi come fanno ad arrivare alla fine del mese.
Comunque il veronese pensi alla sua di città, che è una delle più sporche d’Italia, ai cani nostri ci pensiamo noi, voi pensate ai vostri cani mo*ti. Shylock the first
Il Veronese ha ragione io amo ed ho cani da sempre. Trovo ineducato chi non raccoglie le popo di canini e non è munito di una bottiglietta d’acqua quando il ns. amato Fido fa pipi su muri e recinzioni e non pulisce.
Io come lo scrivente veronese, pur essendo veneziano ma residente all’estero condivido pienamente le impressioni da lui descritte. Quando ero giovane non c’erano tutti questi cani a Venezia. Piuttosto vi erano molti gatti cosa che ormai se ne vedono di rado. Secondo me il problema non sta nel rapporto 1 cane ogni sette cittadini, come riportato nel censimento del 2019 ma bensi una regolativa concernente la taglia del cane che in una cittadina particolare come Venezia dia possibilitá ai ns amici a 4 zampe di avere una esistenza quantomeno adatta alle loro esigenze. Non mi venite a dire che un p.e. Golden retriver possa correre liberamente x le calli e fondamenta di Venezia. Lo dico con titolo di causa xché in famiglia ne abbiamo uno e so cosa hanno bisogno quando escono dalle mura domestiche. Con questo non voglio sollevare polemiche alcune xché tutti abbiamo gli stessi diritti e forse anche le atesse esigenze, ma sensibilizzare i “proprietari” dei cani ad essere più attenti alle effettive esigenze dei quadrupedi qua do questi vengono adottati/comprati.
Non è mia intenzione insegnare ai Veneziani come vivere di mancherebbe.
Ho solo espresso una mia personale opinione data da quello che in un anno e più sto vedendo ogni volta che vengo a Venezia.
Non ho mai scritto che Verona sia più pulita o sporca di Venezia.
Ho scritto che purtroppo anche i Veneziani sono incuranti della propria città….non tutti si intende.
Ho fatto l’esempio di chi possiede dei cani, che alcuni raccolgono gli escrementi e li lasciano davanti alle porte delle abitazioni.
Alcuni li lasciano in bella vista incuranti che qualcuno li possa calpestare e creare disagio magari entrando in un negozio sporcando il pavimento.
È vero anche che parlando con persone del luogo vorrebbero i cestini e da molto tempo ne hanno parlato sia le vecchie amministrazioni e anche l’attuale…ma ad oggi nessun cestino.
Le voglio anche fare presente due cose che ho notato:
Girando per le varie fondamenta…campi e campielli dove ci sono dei cestini, il più delle volte sono strapieni e a volte anche per terra….con la visione di gabbiani che tirano fuori di tutto lasciando sporco.
Ma cambiare i cestini in maniera che tutto questo non succeda?
Altra cosa, a volte porto personalmente le immondizie ai carrelli nei punti di raccolta, non avendo la possibilità di chi mi ospita di posizionarli davanti a casa (zona di passaggio) ho visto che per quanto il carrello non sia pieno, vengono lasciate a terra.
Ora Le chiedo è una cosa normale?
Visto che l’immondizia la portano fino a lì è così pesante da non riuscire a buttarla nel carrello?
Altra e ultima per finire, ho visto in giro dei cartelli messi dal comune che indicano come ci si deve comportare, mai visto nessuno in generale fare rispettare tali cartelli….(compresi chi per autorità dovrebbe farlo).
La voglio rassicurare di una cosa…ogni volta che verrò a Venezia mi comporterò come mi hanno insegnato i miei genitori, avere rispetto del luogo dove mi trovo, delle sue regole, dei suoi abitanti…in fin dei conti sono ospite.
A presto Venezia
Signor Roberto, le sembra che noi veneziani non siamo in grado di vedere le cose che Lei ha elencato, le sembra che siamo così sproveduti, veniamo ai cani, sia chiaro che non è colpa dei cani, ma sinceramente siamo arrivati al limite della sopportazione, non si può vedere che ci sono persone che tengono in casa tre o quattro cani, è evidente che queste persone non amano gli animali, se così fosse ne avrebbero cura, ma così non è, e lo si evince appunto dal fatto che li lasciano liberi di c****e sotto le finestre e le porte delle persone incolpevoli, sanno che nessuno dirà niente, e chi li redarguisce al minimo si prende un bel vai a fare in c**o da questi buzzuri, test del DNA e sanzione a casa di 1000 euro, fine del film. Gli spazzini ( perchè così si chiamano ) fanno finta di non vedere, tanto nessuno potrà ribadire che quando sono passati quelle immondizie non c’erano, e anche se lo si potesse fare, i sindacati gli frebbero rientrare al loro posto di lavoro, vedi il dipendnte di una nota azienda di trasporti rientegrato al posto di lavoro anche se aveva bevuto durante l’orario di lavoro con un’indenizzo di sei mensilità, siamo alla frutta. Alla Giudecca i residenti in alcune zone devono portare le immondizie alla barca perchè loro non attraversano il ponte. I cestini non ci dovrebbero essere, o almeno dovrebbero essere vicino a chi ha la somministrazione di alimenti e bevande, e dovrebbero essere a carico loro, e svuotarle più volte al giorno, visto che c’è una normativa che vieta di mangiare e bere sulle pubblica via, e il cibo si dovrebbe consumare a non più di dieci metri da dove lo compri, se tutti avessero il logo cone numero di telefono e c.f si potrebbero anche sanzionare. ma di nuovo ci sono le associazioni di categoria che li difendono e per di più votano, e i voti contano per chi fa Politica.Molte volte sono intervenuto a difesa della città che mi ha dato i natali, e molte volte ho cercato di far capire agli Ospiti come comportarsi, ma è come dare le perle ai porci. Le nostre regole sono molto semplici, comportati come ti comporti a casa Tua, si vede che la maggior parte degli ospiti si comporta così anche a casa loro. Penso non sia colpa dei genitori altrimenti mi verrebbe la voglia di sanzionarli al posto dei loro figli, ma le colpre dei genitori non devono mi cadere sulla testa dei loro figli.Le auguro un buon soggiorno a Venezia, e si ricordi di chiudere bene la porta e le finestre, siamo pieni di borseggiatori e ladri che vengono da Milano, Verona, etc,etc… Shylock the first
A proposito dei sacchettini, vogliamo parlare del fatto che non ci sono sufficienti bidoni della spazzatura? A volte devo camminare un quarto d ora con il sacchetto in mano per trovarne uno. Ne tolgono in continuazione, in campo ai Carmini non c’è più.
Comunque beata lei se il suo problema sono i sacchetti di plastica lasciati a terra.
C’e’ una norma anche per la ‘pipì’ che nessuno segue e non viene sanzionata. I proprietari di cani dovrebbero girare con una boccetta di acqua. C”e’ una norma anche per l’isola della Certosa dove i cani scorrazzano liberi con il rischio che aggrediscano anche lepri e gatti, ma il gestore ha tolto il cartello per ‘cani a guinzaglio’ e al Comune della segnalazione se ne sono fatti ‘un baffo’.
Concordo pienamente con Diego. Anche secondo me sarebbe la soluzione migliore. Abito alla Giudecca con la porta su una lunga fondamenta dove i cani sono innumerevoli e passano con i loro padroni dalla mattina alla sera. I più educati raccolgono le cacchette e me le lasciano in omaggio ai lati dell’ingresso ma spesso non fanno neanche questo è mi è capitato più volte di trovarmi un vero semicerchio di escrementi fumanti, belli e pronti, all’uscita. Ho 81 anni e abito da solo. L’addetto alla nettezza urbana non ci pensa nemmeno a fare qualcosa. L’ingrato compito ricade sempre su chi non c’entra nulla. Ormai ho imparato a provvedere con il getto della pompa e la paletta. Il registro dei cani con il DNA risolverebbe senz’altro il problema. Ma questa soluzione resterà per sempre un sogno!!!!
Si, sono d’accordo, e’ una buona idea…
Che ci siano anche dei veneziani maleducati è vero ,ma ci sono anche tanti veneziani proprietari di cani che puliscono, raccolgono e i sacchettini li buttano nella spazzatura e buttano l’acqua sulla pipì.
Proprio l’altro giorno ho visto una nonnina buttare l’acqua per pulire via la pipì del suo cagnolino.
Io ho due cagnolini giro con sacchetti e spruzzino d’acqua con amuchina per lavare via la pipì, quindi al solito generalizzare è stupido . Anche tante zone di Verona sono tutt’altro che pulite tra l’altro, ma tutti devono parlare ,per lo più male di Venezia , è la moda del momento !
Credo che il problema degli escrementi sarebbe di una soluzione più unica che rara, se ci fosse la volontà dell’amministrazione comunale in testa il sindaco di voler risolvere, ma loro stessi avendo cani ,non si pongono il problema delle strade piene di urina ed escrementi, basterebbe che il cane fosse come in tante altre città europee censito con il DNA, degli operatori prendono dei campioni, li portano nei vari laboratori e ti arriva a casa una bella multa di 1000€ circa con tutti i vari costi e il problema sarebbe risolto, nessuno lascierebbe per terra neanche il minimo segno,anzi pulirebbero anche con la lingua eventuali residui.
Riempire il sacchettino e portarselo a casa. Semplice !
Se ne discute da anni ….mettere dei cestini per le deiezioni dicono che potrebbero alcuni approfittarne per mettere sopra sacchi di immondizia …
A parer mio sarebbero ideali dei cestini fatti a tubo con un apertura che ci si possa infilare solo il sacchettino dei bisogni del cane ….
Lo trovo semplice ed attuabile
Credo che mancano le regole non solo per i proprietari di cani ma di tutta la città vogliamo parlare dei turisti che vengono nella nostra città senza sapere come ci si comporta vogliamo parlare dei plateatici che occupano strade fondamente se vuole il sindaco accompagno io i vigili nelle zone interessate bisogna sanzionare e tornare come in passato dove c’era più sorveglianza e senso civico