Danni maltempo: il sopralluogo dei pompieri sul campanile di San Marco, a Venezia, per escludere criticità.
Oggi, 19 agosto 2022, i vigili del fuoco del nucleo SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) del Veneto, hanno eseguito dei rilievi video fotografici del campanile di San Marco con l’aiuto di un drone con telecamera per i controlli.
Ieri, 18 agosto 2022, a causa del maltempo, alcuni frammenti sono stati trovati a terra sotto il campanile, creando grande apprensione per la salute del “paròn de casa”, il monumento più importante e conosciuto della città d’acqua.
Le immagini del sopralluogo sono state verificate in tempo reale dal vice dirigente dei vigili del fuoco del comando di Venezia, l’ingegner Francesco Pilo, che non ha evidenziato particolari anomalie e situazioni di rischio imminente.
Tra le ipotesi, anche quella che il cedimento di frammenti dal campanile possa essere stato causato dall’impatto di un oggetto portato dalla violenza del vento contro la struttura muraria del campanile, tanto da provocarne lo scheggiamento. Si è addirittura parlato di tromba d’aria a Venezia ieri, che ha causato danni significativi in centro storico e in provincia, soprattutto a Chioggia.
Le Procuratie di San Marco provvederanno alla manutenzione del campanile.
Sì ho visto parte le immagini del magico volo. Ora:
1) Le immagini sono di pessima qualità, esistono droni cinesi da 80 euro che fanno di meglio
2) il drone è decisamente troppo veloce, con quella velocità non si rescono a vedere crepe di media entità neppure in slow motion, al massimo si vede se manca un pezzo di muro davvero grande grande
3) il drone è troppo lontano, la visione della guglia è veloce, lontana, ruotando continuamente l’inquadratura non permette di identificare crepoe lineari, molto cinematografica ma inutile
4) se il comandante supremo dei pompieri ha visto le immagini in diretta (pensa te) non ha capito nulla
Che il “terribile danno” fosse in realtà una stupidaggine lo ha capito chiunque abbia mai fatto un restauro ad una facciata (per fortuna), però questa “annuncite” delle istituzioni ha davvero nauseato.
Per usare i droni per fare indagini edili occorre la preparazione che, evidentemente, i pompieri non hanno.
Se queste sono le capaictà della protezione civile è il momento di chiuderla, 2 ragazzini fanno di meglio.