Venezia alza la sicurezza sugli obiettivi israeliani in risposta all’attacco perpetrato da Hamas contro obiettivi israeliani.
La città di Venezia, come molte altre città italiane, ha intensificato notevolmente le misure di sicurezza e vigilanza. Il livello di attenzione è stato innalzato, concentrandosi inizialmente sull’antico Ghetto ebraico della città, dove è stata incrementata la presenza delle forze dell’ordine.
Il Prefetto di Venezia, Michele Di Bari, ha annunciato queste misure dopo aver presieduto due comitati dedicati all’ordine pubblico e alla sicurezza, convocati d’urgenza in seguito all’attacco sferrato da Hamas contro obiettivi israeliani. La decisione di rafforzare la sicurezza è stata presa con l’obiettivo di proteggere la città e prevenire qualsiasi potenziale minaccia.
La maggiore presenza di uomini delle forze dell’ordine nell’antico Ghetto ebraico è stata pensata per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori di questa storica zona. Allo stesso tempo, la vigilanza è stata estesa anche a singoli individui, soprattutto agli esponenti di vertice della Comunità israelitica, al fine di assicurare la loro incolumità.
Inoltre, sono state implementate misure di sicurezza aggiuntive per proteggere enti economici e commerciali con legami a Israele. Questa decisione mira a preservare l’integrità delle attività commerciali e a garantire che la comunità sia al sicuro da eventuali minacce.
Il Prefetto Di Bari ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale per mantenere un ambiente sicuro in città. Gli sforzi congiunti delle autorità e della comunità sono finalizzati a garantire la sicurezza di tutti i cittadini e dei visitatori di Venezia in un momento di crescente tensione internazionale.
