Negli ultimi giorni il Comitato Danni da Movida ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di suoi soci di gravi situazioni di intimidazione e vandalismi nei propri confronti.
Non solo dunque c’è chi, abitando vicino a un locale, si ritrova con le “bustine” di droga nelle cassette della posta, ma c’è anche chi ci ha riferito di veri e propri atti di vandalismo alla propria abitazione. L’ultima in ordine di tempo è quella di un socio che si è trovato la colla nella serratura, il marmo della porta rotto e davanti all’abitazione era stato gettato del grasso. Il socio ha sporto denuncia contro ignoti e il Comitato chiederà al Comune di installare nelle zone più problematiche telecamere come è stato fatto proprio di recente in via Verdi a Mestre.
Precisiamo che il Comitato non sta muovendo accuse specifiche ai gestori dei bar. Ma alcuni comportamenti sono indubbiamente legati alla presenza nei pressi di taluni locali di persone che non hanno alcun rispetto dei più basilari principi di legalità. E questo coinvolge anche i gestori che hanno la responsabilità dei comportamenti degli avventori, che si trovino all’interno o all’esterno dei locali.
Per questo come Comitato ci rivolgiamo anche al direttore di Aepe Ernesto Pancin e al referente per il centro storico dei pubblici esercizi di Confesercenti Angelo Zamprotta, che in varie occasioni hanno parlato di “pochi casi” problematici: a loro chiediamo di isolare e richiamare questi pochi gestori, perché con il loro comportamento penalizzano chi invece esercita l’attività in modo virtuoso.
Siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione per trovare, con le categorie e con l’amministrazione comunale la migliore strada percorribile. Di sicuro non è più accettabile il clima di intimidazione che alcuni dei nostri soci stanno vivendo.
Il Comitato Danni Da Movida