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Uomo sfregiato a Venezia, aveva segnalato un borseggio in atto

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Le unghie affondate sulla pelle più in profondità possibile, colpendo al viso sapendo che si tratta di un “punto debole”. Un gesto compiuto con estrema cattiveria, sapendo consapevolmente di ferire un signore quasi ottantenne.
Venezia teatro dell’ultimo episodio, questa volta particolarmente violento, di quell’assurdo teatrino guardie-e-ladri conosciuto come la “calata delle borseggiatrici” in città.
La colpa dell’uomo? Aver avvisato una turista di un borseggio in corso ai suoi danni.

Il fatto è avvenuto in zona San Polo ieri, giovedì. Le giovani straniere hanno puntato una turista. Una di loro aveva già la mano – coperta da una giacca – nello zaino ed era pronta a passare il cellulare di una signora alla complice che le stava a fianco.
Proprio in quel momento il signor Evasio, veneziano, “Cittadino non Distratto”, si trovava a passare ed ha riconosciuto le “facce note” delle due giovani così ha dato l’allarme sventando il borseggio.

Le ladre però, invece di ritirarsi e fuggire perché scoperte, questa volta con sfrontatezza si sono messe a inveire contro l’uomo che ha anche cercato di allontanarsi per sfuggire all’attacco. Invece le delinquenti urlando offese e gesticolando si sono sempre più avvicinate e una di loro è riuscita a piantargli le unghie sul volto e poi a tirare la pelle con tutta la forza di cui era capace.

Giocando poi sull’equivoco, la ladra si è messa ad urlare: “Lasciami! Sono incinta! Chiamate la polizia! Aiuto…!” facendo accorrere in sua difesa ignari passanti che hanno equivocato la situazione frapponendosi tra i due in modo che la zingarella, ora difesa dalle persone, potesse andarsene indisturbata mentre il volto del signor Evasio diventava una maschera di sangue.

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9 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Con quelle persone bisogna reagire in modo violento e menare per primi. Forte. E poi andarsene. Magari gli passa la percezione di restare sempre impunite. Tanto di sicuro poi loro non si presentano al Commissariato a sporgere denuncia…

    • VP bondì, mi spiace per lei ma sono proprio le delinquenti a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, solo perché vengono disturbate.
      Comunque anche se non è mio modus vivendi, le dò ragione e sarà necessario che io cambi il mio modo di vivere.
      ad maiora

  2. guardate che io ve lo dico: forze dell’ordine e tribunali, ormai siamo vicini alla rivolta, cioè al momento in cui ognuno si fa giustizia da sé. Certo, non è colpa vostra, colpa degli organici, delle carenze, ecc… ma vi state appoggiando troppo su questi pretesti per non fare nulla, la gente non ha più la percezione di legge e giustizia

  3. Le carceri sono piene in maggior parte di persone in attesa di giudizio e di stranieri …..con i vari svuotacarceri e depenalizzazioni di vari reati qualcuno voleva porre rimedio , e salvare qualche collega, invece di accelerare i processi e avere pena certe per i colpevoli e libertà per gli innocenti ….

  4. Cosa volete che pensi? Sono amareggiata. Sanno di essere impunite, di poter fare quello che vogliono perchè sono incinta, minorenni ecc. Solo qui in Italia le donne incinta non possono andare in prigione, Ricordo che in quei luoghi c’è un’infermeria e pure uno psicologo. Che provino a rubare nei loro paesi o negli Stati Arabi….No, qui le leggi devono essere cambiate.

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