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Ultime indiscrezioni su omicidio Melania Rea: un uomo e una donna responsabili?

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Le indiscrezioni sull'indagine per l'omicidio di Melania Rea si susseguono. Negli ultimi due giorni le notizie (e forse le indagini) hanno avuto un'improvvisa accelerazione. Dettagli importanti sembrano subito emergere dalle risultanze dell'autopsia. Il primo è che la povera Melania Rea si era abbassata i pantaloni prima di essere aggredita.


Un gesto fatto senza la violenza dell'aggressione, la vittima, quindi avrebbe potuto avere necessità  di fare pipi'. La conformazione delle tracce di sangue sarebbero immediatamente successive, starebbero quindi ad indicare un'aggressione durante questa funzione, con i pantaloni abbassati.

Melania, inoltre, non avrebbe subito minacce da cosciente perché il suo trucco era intatto. Non ha pianto.

Infine, chi ha ucciso Melania Rea potrebbe inoltre essere una donna, tesi, tra l'altro, sostenuta dai legali di Salvatore Parolisi (foto). L'indizio viene fornito da tracce di dna femminile scoperte sotto l'unghia del dito anulare sinistro.
L'ipotetica donna potrebbe aver strappato a Melania l'anello che è stato poi gettato via, l'anello che è stato trovato poco lontano dal cadavere dagli investigatori.
le ultime indiscrezioni sull'omicidio di Melania Rea non escluderebbero, però, automaticamente i sospetti su Parolisi. C'è bisogno di ulteriori riscontri per confermare con assoluta certezza che un uomo non abbia infierito su Melania Rea con la complicità  di una donna, o viceversa.

[17 luglio 2011]

Mario Nascimbeni


– notizie correlate precedenti –

Melania Rea è stata scannata. L'assassino è tornato il giorno dopo per infierire
L'assassino potrebbe essere tornato ad infierire sul corpo di Melania Rea, già  esanime, il giorno dopo. Potrebbe aver usato, la seconda volta, un oggetto appuntito, forse un punteruolo, per bucarla ancora e potrebbe averle piantato una siringa sotto un seno. Tutte manovre “postume” eseguite con il lucido fine di depistare le indagini confondendole. Di sicuro c'è che è stato consegnato l'esito dell'autopsia eseguito sul corpo di Melania Rea.

Nei referti vi sarebbero elementi preziosi che spiegano qualcosa di nuovo dell'omicidio della giovane mamma.
Come, per esempio, il fatto che l'omicida ha infierito in due momenti distinti (forse il giorno dopo la seconda volta) e con due armi diverse, o che l'omicida l'ha presa da dietro bloccandola con un braccio al collo. Forse i riscontri tendono ad indicare Salvatore Parolisi, come presunto responsabile, per questo la Procura di Ascoli Piceno avrebbe chiesto l'arresto come misura cautelare in carcere per il marito di Melania.
[16 luglio 2011]
Serena Biondi


Omicidio Melania Rea ultime indiscrezioni: Accanimento sul corpo in due giorni diversi
E' stato consegnato l'esito dell'autopsia eseguito sul corpo di Melania Rea. Nei referti vi sarebbero elementi preziosi che spiegano qualcosa di nuovo dell'omicidio della giovane mamma. Come, per esempio, il fatto che l'omicida ha infierito in due momenti distinti (forse il giorno dopo la seconda volta) e con due armi diverse, o che l'omicida l'ha presa da dietro bloccandola con un braccio al collo. Forse i riscontri tendono ad indicare Salvatore Parolisi, come presunto responsabile, per questo la Procura di Ascoli Piceno avrebbe chiesto l'arresto come misura cautelare in carcere per il marito di Melania.

Contemporaneamente, gli avvocati di Salvatore Parolisi si interrogano su come sia possibile questa “fuga di notizia”. I legali avrebbero appreso solo ieri, proprio dalla stampa, che sarebbe stato chiesto l'arresto del loro assistito.
I difensori hanno dichiarato all'Ansa che: “Questa fuga di notizie, in un momento così delicato dell'inchiesta, è la riprova della gravità  inaudita di comportamenti cui noi difensori ci troviamo a dover far fronte impotenti. E' mai possibile leggere simili notizie, quando queste debbono essere protette dal più rigoroso segreto processuale? Il linciaggio morale nei confronti di Salvatore non ha fine. Chiediamo pubblicamente un'ispezione degli organi competenti del Ministero per accertare la responsabilità  di queste fughe di notizie, vere o false che siano”.
Nell' omicidio di Melania Rea, comunque, l'impressione è che ci sia stata una svolta nelle indagini.
[15 luglio 2011]
Stefano Gogliardi


Chi ha ucciso Melania Rea? Indagini anche su Facebook
Scoprire chi ha ucciso Melania Rea è attività  d'indagine delicata e accurata. Anche per questo si è cominciato ad indagare ora anche su Facebook, in cerca di messaggi e “post” che possano rivelare risvolti tra le pieghe dei rapporti.

Chi ha ucciso Melania Rea potrebbe aver lasciato tracce digitali di se', per questo gli investigatori starebbero cercando tracce tra i messaggi privati personali che possono essere stati postati sul popolare social network. Lo scopo è verificare se ci possano essere, tra i testi, passaggi utili all'indagine, ad esempio tra Salvatore Parolisi (foto) e la soldatessa con cui il caporalmaggiore aveva una relazione extra coniugale.
La verifica non è, comunque, semplice. Prima di tutto perchè per avere accesso per indagini di magistratura a siti che risiedono su paesi stranieri c'è bisogno di una rogatoria internazionale, poi perchè, come rivela l'anticipazione, i messaggi sarebbero stati tutti cancellati dai vari profili, magari anche solo allo scopo di auto-salvaguardare la privacy, dagli interessati.
A quel punto resta solo da cercare nei server dove risiedono le istruzioni di Facebook cercando tra backup e debug e.. sperare.
Alcuni risultati sarebbero, comunque, già  nelle mani dei carabinieri del Ros.
[12 luglio 2011]
Mario Nascimbeni


Assassinio Melania Rea, perquisita casa e ispezionata auto
Essendo bloccata dalla Procura la pubblicazione di atti del processo, gli sviluppi dell'indagine sull'omicidio di Melania Rea possono venire di dominio pubblico solo per moto proprio. Ieri si è saputo che l'automobile di Salvatore Parolisi (foto), già  sotto sequestro, è stata consegnata al reparto specializzato dei Ris, probabilmente per una ulteriore accurata ricerca.

Contemporaneamente, i Carabinieri hanno proceduto ad una nuova perquisizione a casa di Salvatore Parolisi. Hanno ritenuto di sequestrare due valigie di vestiti di Melania Rea, una che si trovava a casa di Parolisi e una che il caporalmaggiore aveva portato a casa Rea, dal fratello della povera Melania.
Nel campo stretto delle indagini investigative, invece, sembra che non sia possibile trovare riscontri della presenza di Parolisi e Melania nel campo del pianoro il pomeriggio in cui il marito ha detto che era sparita Melania per cercare una toilette. In tutte le deposizioni testimoniali vi sarebbero conferme che Parolisi è arrivato più tardi dell'orario dichiarato, mentre nessuno avrebbe mai visto Melania lì quel giorno.
[09 luglio 2011]
Gianni Dall'Aglio


Melania Rea voleva andarsene, lo dice un'amica
Il caso sull'omicidio di Melania Rea è in fase di indagine e tutti gli atti sono stati “blindati” dalla Procura. Dopo la decisione del marito Salvatore Parolisi di avvalersi della facoltà  di non rispondere ai giudici sugli atti del procedimento è stato disposto il divieto di pubblicazione degli atti dell'indagine. Solo una piccola notizia è trapelata attraverso la trasmissione tv “Chi l'ha visto?”

Valentina, amica con cui Melania Rea si confidava, ha dichiarato all'interno del programma che Melania voleva lasciare il marito quando ha scoperto che la tradiva con Ludovica, soldato che Parolisi addestrava.
Melania sarebbe “esplosa” alla scoperta del tradimento, voleva prendere con se' la bambina ed andare via. In quell'occasione disse a Salvatore Parolisi che se ne sarebbe andata per sempre e non gli avrebbe più fatto vedere la bambina.
La reazione del marito fu disperata, secondo il racconto dell'amica. La scongiurò di restare, minacciò anche di togliersi la vita e riuscì a farle cambiare idea.
Melania Rea, 29enne di Somma Vesuviana è stata uccisa a coltellate a Ripe di Civitella (Teramo).
[07 luglio 2011]
Serena Biondi

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