Era stato arrestato la settimana scorsa in Burundi per aver tentato di spedire in Thailandia un pacco con due teschi umani, ad oggi, dopo il ritrovamento nell’abitazione africana dell’antiquario di Scorzé di un’altra quarantina di altri teschi, la situazione legale dell’uomo si aggrava.
L’esame del medico legale ha rivelato che i 40 teschi appartengono a uomini adulti e sarebbero stati dissotterrati per poi essere venduti. G. F. 56enne imprenditore veneziano, non avrebbe però agito da solo.
Sembra che un cittadino congolese, K. M., li avesse venduti all’imprenditore italiano a 50 dollari ciascuno, per poi essere rivenduti a 300 dollari a pezzo.
I destinatari non sono ancora conosciuti, così come lo scopo della vendita di questi “oggetti”. La Bbc del Burundi fa sapere però che già alcuni anni fa si erano verificati dei movimenti commerciali di questo tipo e lo scopo di venditori e compratori era quello di usare i resti umani per dei rituali magici.
Alice Bianco
[09/11/2013]
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