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Terremoto a Marradi, ancora scosse nella notte

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Terremoto a Marradi, ancora scosse nella notte, praticamente ad intervalli regolari. Il centro di Marradi, comune in provincia di Firenze colpito due giorni fa da un sisma di magnitudo 4.9, continua a tremare. Dalla mezzanotte di martedì l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato già almeno 12 scosse.
La più forte, di magnitudo 3.2, si è verificata alle 00:50, mentre un’altra, di magnitudo 3, è avvenuta all’1:02.
Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

Le verifiche tecniche di ieri hanno evidenziato l’esistenza di una decina di abitazioni inagibili a Marradi in seguito alla sequenza sismica, con circa venti persone sfollate. Oggi, mercoledì, nel paese dell’Appennino tosco-romagnolo riapriranno le scuole.

E’ Tredozio, invece, paesino da poco più di mille abitanti del Forlivese, il comune che paga il conto più alto del sisma di magnitudo 4.8 che lunedì all’alba ha svegliato bruscamente l’Appennino tosco-romagnolo. Un centinaio di famiglie sfollate, compresa quella della sindaca che di inagibile ha anche il municipio. Una novantina di ragazzi che oggi torna a scuola ma le lezioni avverranno in tenda.
Una nuova batosta dopo i giorni terribili vissuti a maggio durante l’alluvione. Dopo fango e frane ora i muri delle case, delle scuole, perfino del Municipio, sono segnate da crepe.

Da lunedì sono in corso controlli serrati del sistema di protezione civile regionale per verificare l’agibilità degli edifici ma ancora servirà del tempo per completare gli accertamenti. La stessa sindaca, Simona Vietina, ex parlamentare, è tra coloro che hanno dormito fuori casa con tutta la famiglia. “Per il territorio non c’è pace”, ha detto Stefano Bonaccini, “ma come sempre in queste settimane drammatiche, ho trovato tra la gente una straordinaria forza d’animo e sindaci pronti a reagire con determinazione”. La Regione è al lavoro insieme alla Protezione civile per rispondere a tutte le necessità più urgenti, ha sottolineato, a partire dalla ripresa delle scuole e dall’urgenza di ridare una casa a chi ha l’abitazione inagibile.

Avviati i contatti con Fabrizio Curcio, Protezione civile nazionale, “per verificare le modalità di risposta più adeguate a questa nuova emergenza”. “Si vive in stato di allerta” anche al di là del confine, a Marradi in Toscana, epicentro della scossa di 4.8 dell’alba di lunedì. “Prosegue lo sciame sismico, c’è stata anche una scossa di magnitudo 3 – dice il sindaco Tommaso Triberti. “In tanti hanno dormito fuori di casa: 15-20 nella palestra allestita ieri con le brandine, gli altri chi in auto, chi in tenda o in camper”.
Da ieri mattina sono state decine e decine le scosse che si sono susseguite, anche un paio di magnitudo 3. “C’è preoccupazione” prosegue il sindaco.

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