[18/11] E' stato siglato ieri a Ca' Farsetti un protocollo d'intesa sull'adozione del sistema di attivazione del taxi acqueo a numero unico regionale. Il documento, firmato dalle otto cooperative e dalle organizzazioni sindacali e, per l'Amministrazione comunale, dal capo di Gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro, prevede che nel più breve tempo possibile anche i taxi acquei si avvalgano del numero unico regionale radiotaxi per le chiamate da parte dei clienti.In attesa che le imbarcazioni si attrezzino con il nuovo sistema, che prevede la localizzazione tramite gps del natante e quindi l'invio della chiamata al taxi più prossimo al cliente, le cooperative hanno concordato comunque un unico numero, già attivo, (041 2960458) chiamando il quale saranno gli operatori a smistare le richieste in base alla disponibilità dei mezzi delle varie cooperative.L'accordo rappresenta per l'Amministrazione comunale un ulteriore passo in avanti nella riforma del servizio taxi acqueo, dopo la regolamentazione delle tariffe, l'obbligo del tassametro con display in cabina, la possibilità per gli operatori di lavorare anche in extra-turno e di imbarcare e sbarcare i clienti al di fuori dei pontili, la pubblicazione in Internet delle turnazioni, l'aumento delle stazioni taxi, che da tredici saranno portate a ventuno.
L'intesa raggiunta - si legge nel testo dell'accordo - resa possibile da un consistente investimento da parte degli operatori, consentirà di migliorare la qualità del servizio offerto alla cittadinanza, di rafforzare la lotta all'abusivismo normativo e ai servizi non conformi alla legge regionale e al regolamento del Comune di Venezia, nonché alle pratiche, non consone al servizio pubblico espletato, di intermediazione dei servizi.
