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Buonasera,
ci risiamo, è passato giusto un’anno e ancora una volta ci chiudono la strada, il proprietario della villa non ha fatto niente, quindi il Comune ha pensato bene, al posto di obbligarlo a restaurare, di chiuderci l’unica strada a centinaia di persone che non contano niente se non pagare le tasse.
Vorrei vedere che cosa farebbero i residenti della Calle degli Avvocati se chiudessero la loro strada.
Lettera firmata
Aperta-Chiusa, Chiusa-aperta, fai da te … insomma non si sa mai se si passa o meno in quella strada…una vergogna l’immobilismo comunale.
Da più di un’anno, una strada di Murano è chiusa al traffico pedonale a causa di un muro pericolante. L’ingegnere di VERITAS, la società che gestisce i servizi pubblici dell’isola, ha spiegato che tutte le segnalazioni fatte sul portale IRIS del Comune di Venezia vengono prese in carico. Tuttavia, non possono intervenire senza il via libera dell’Assessorato ai Lavori Pubblici. Il Comune sostiene che il muro pericolante è di proprietà privata e, quindi, spetta al proprietario provvedere al ripristino della strada. Ma chi è il proprietario? E perché non viene obbligato a risolvere il problema?
L’ingegnere ha anche detto che tutte le nostre segnalazioni sono state cestinate e che non può avviare i lavori senza l’autorizzazione del Comune. Ha detto che l’unica cosa che possiamo fare è inviare delle email, o meglio delle PEC, direttamente all’Assessorato ai Lavori Pubblici. Mi chiedo: se questo muro privato si trovasse in una strada dove abitano i notabili veneziani, sarebbe già stato tutto sistemato? Penso proprio di sì.
Capite che è inutile inviare segnalazioni sul portale IRIS? Spero che questa lettera venga pubblicata, così da testimoniare quanto tempo passerà prima che l’Assessore risponda, o almeno per documentare la nostra situazione. Potrebbe essere utile, quando si tornerà al voto, sapere per chi dobbiamo votare. Ringrazio la redazione che mi ospita e auguro a tutti voi buon lavoro.