Dopo anni, polemiche e duro lavoro, finalmente anche Sottomarina può sventolare orgogliosa la sua bandiera blu.
Fino a qualche anno fa sembrava una chimera, un orizzonte lontano a causa della scarsa qualità delle proprie acque. Poi prima la direttiva europea che smussa i limiti per la balneabilità e dopo i depuratori a monte che hanno migliorato gli scarichi del Brenta e dell’Adige, hanno fatto il resto.
Grande l’emozione per il sindaco Giuseppe Casson e l’assessore all’ambiente e turismo Silvia Vianello: «E’ frutto di un lavoro di squadra importante – hanno dichiarato – Da qui si riparte per tenercela stretta, perché se è vero che ne sono state assegnate 15 di nuove, è vero anche che ne sono state tolte 10».
Leonardo Ranieri, presidente di UnionMare Veneto pensa subito su come bisogna lavorare sulla promozione, partendo da una nuova cartellonistica che sottolinei come Sottomarina, ora, sia bandiera blu.
Felicità non solo per il lido Clodiense ma anche per quello di Venezia che potrà esporre anche quest’anno la sua Bandiera blu.
Questo «sottolinea la vocazione alla qualità ambientale e a una economia sostenibile», come dichiarato dall’Assessore all’ambiente Bettin che ha poi continuato, «bisogna estendere gli interventi di sostegno e valorizzazione sostenibile e misurata a tutto il litorale fino a Pellestrina e difendere le oasi che abbiamo».
Ma c’è anche chi va controcorrente ed esprime le proprie perplessità. Come Legambiente che dichiara: «Non siamo affatto convinti che come dice il direttore di Arpav Pepe, l’obiettivo di qualità sufficiente che le acque balneabili venete dovrebbero raggiungere entro il 2015 sia già stato ottenuto con un campionamento delle acque fatto fuori stagione. Per questo terremo gli occhi aperti per vedere come si evolveranno le cose».
Redazione
[14/05/2014]
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