Nonostante il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni abbia espressamente bocciato un possibile referendum per la separazione tra la città storica e la terraferma, ieri a schierarsi con i secessionisti, è stato il leghista ed assessore regionale, Daniele Stival, che ha depositato il progetto in favore della formazione dei due Comuni.
‘’I cittadini chiedono risposte, è necessario intervenire’’, ha spiegato l’assessore ‘’la divisione in due Comuni è quanto mai fondamentale per ridare ossigeno alle due città’’.
Riguardo poi alla creazione di Venezia Città Metropolitana, ha commentato: ‘’Tanto più che l’avvento di essa, di fatto prevede un livello di gestione sovracomunale per il governo di aree complesse, Venezia e Mestre potranno essere così centri autonomi all’interno della futura Città Metropolitana. Si mira non certo a dividere ma a moltiplicare opportunità, lavoro, sviluppo e a cancellare gli sprechi’’.
Non solo motivazioni storiche quindi, ma anche economiche e geografiche. Stival ha infatti spezzato una lancia in favore della città di terraferma affermando: ‘’Mestre, che da sempre soffre il ruolo di periferia e dormitorio di Venezia, non può continuare ad essere considerata di serie B a causa della manchevole gestione amministrativa unionista’’.
L’assessore sostiene che avendo una duplice amministrazione, con due sindaci diversi, sia Venezia che Mestre, potranno trarne solamente dei vantaggi. ‘’Maggior impegno, migliori servizi, miglior controllo degli elettori e minori sprechi. Inoltre, con la separazione, verrebbero eliminati gli uffici-doppione. Gli interventi e le rispettive spese verrebbero razionalizzati, con conseguenti risparmi per i contribuenti’’.
Redazione
[11/04/2014]
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