Venerdì da incubo per chi voleva andare da Treviso a Feltre a causa dei lavori sul cavalcavia di Montebelluna.
Infatti solo una volta arrivati ai piedi del cavalcavia, c’era il cartello di deviazione per Feltre.
Ma i cartelli si susseguivano e serviva tornare indietro di chilometri sulla stessa strada Feltrina per trovare la via alternativa che pare fosse a Postioma.
Scrivo pare perché poi non abbiamo più visto indicazioni e ci siamo salvati, dopo oltre mezz’ora di girovagare, solo grazie all’aiuto di un operaio che ci indicava la via per Biadene: bastava infatti svoltare a destra verso il paesino per tornare poi sulla Feltrina e proseguire, invece di fare il giro del mondo…
Ma non era logico indicare già all’inizio (a Postioma?) che si doveva deviare e che il cavalcavia era chiuso?
Anche la Polizia locale si diceva impotente in quanto i lavori pare fossero in capo a Veneto Strade…
Ieri, contattata proprio la società, mi riferivano che “il codice prevede i cartelli dove inizia il cantiere”, non molto convinti del problema che stava affliggendo centinaia di automobilisti che andavano su e giù per la strada Feltrina invano…
Ma dove sta la logica? Costa tanto un doveroso cartello “preventivo” messo chilometri prima?
Effetto dei subappalti al ribasso?
Per giunta, tornando a Postioma, c’era un’ulteriore deviazione con relativo cartello a complicar le cose…
Ci si augura che dopo le segnalazioni alle Polizie Locali di Montebelluna e Paese, e pure alla Regione cui fa capo la società, qualcuno si rechi da subito nel posto a deviare preventivamente il traffico dove in attesa del sospirato cartello…
Peggio di così…!
Prof. Fabio Mozzatto
Venezia