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Se un giorno ci rincontreremo, il viaggio catartico di M. Scisci

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Catarsi e rinascita, toccare il fondo per poi uscire “a riveder le stelle”, emozione e coinvolgimento dopo poche righe. Questo, in breve, è Se un giorno ci rincontreremo di Monique Scisci, edito da Rizzoli nella collana You Feel.

Alessandra amava Daniele alla follia, vedeva il suo futuro solo con lui, ma l’errore di una notte può cambiare per sempre un’esistenza. La giovane, allora, decide di lasciarsi tutto alle spalle, di partire per un viaggio più o meno lungo verso Edimburgo, dove la vita è pronta a farla rinascere tra le braccia di un un nuovo amore.

A volte bastano poche pagine per riuscire a creare una storia completa, con tutti gli elementi al proprio posto, che sappia colpire nel cuore e dare spessore ai personaggi. Monique Scisci ci riesce in poco meno di 70 pagine, regalandoci una storia sulla rinascita, sul bisogno di ritrovare se stessi, dove ci si sente fin da subito vicini alla protagonista.

L’amore, si sa, può essere cause di grandi gioie, ma anche di infiniti dolori e l’autrice indaga con sapienza ed intelligenza nell’animo umano che cerca di rinascere dalle ceneri di un tradimento, tanto quanto di una delusione, senza dimenticare tutte le contraddizioni che occorrono in questi casi.

Alessandra è divisa tra Eros e Thanatos, amore e morte, nei confronti di Daniele. Due elementi che, però, vivono di pari passo, non possono essere divisi l’uno dall’altro. Ed è così che, facendo l’amore con Daniele, la giovane riesce a raggiungere, attraverso l’orgasmo, quella che i francesi chiamano la petit mort, e da lì, finalmente chiudere con il passato e risorgere.

Scisci usa uno stile sobrio quando inebriante, che ti avvolge nel suo modo unico di descrivere i luoghi, le sensazioni e le persone, portandoti dentro a quel mondo creato dalla sua mente, ma così vicino alla realtà che viviamo tutti i giorni. Una terza persona onniscente, che ci prende grazie al suo lessico, rendendo vivi i personaggi, in particolare quello di Alessandra, che si amerà fin dalle prime righe.

Se un giorno ci rincontreremo è un romanzo, ma anche un viaggio introspettivo nel dolore verso la rinascita, un percorso catartico anche per chi, si trova ancora, nella situazione di Alessandra.

Sara Prian

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