Sull’onda dell’allarme scuole sporche, ora anche quello delle aule troppo piccole. A lanciarlo è un insegnante della scuola elementare statale “Don Carlo Gnocchi” di Stigliano (Santa Maria di Sala), stanco di dover lavorare in ambienti troppi minuscoli e pericolosi, dove addirittura i bambini per riuscire a vivere e spostarsi in aula, devono lasciare gli zaini al di fuori.
“Ho fatto delle segnalazioni al Comune a novembre e non ho ottenuto nulla”, protesta spazientito. Alcuni mesi fa infatti, l’insegnante aveva segnalato all’amministrazione e alla segreteria dell’istituto comprensivo “F. e P. Cordenons” del quale la scuola fa parte, la presenza di tapparelle rotte, luci che non funzionano ed altre attaccate con uno spago.
Situazione insostenibile poi, per gli alunni della classe prima, costretti a lasciare le loro cartelle scolastiche al di fuori delle aule, perché essendo in 21 più il loro insegnante, non c’è spazio a sufficienza per muoversi.
“Ci avevano detto che durante le feste natalizie avrebbero provveduto a fare dei lavori ma ancora non vediamo nulla. Dove la mettiamo una prima con 25 bambini?” chiede a gran voce il docente, in previsione del settembre 2014.
Il Comune riflettendo sul problema, ha pensato alla costruzione di un altro piano da aggiungere a quello attuale, come sta accadendo nella scuola “Farsetti” di Santa Maria di Sala, dove già da settembre dovrebbero esserci dei nuovi spazi. La “Don Carlo Gnocchi” attende.
Alice Bianco
[29/01/2014]
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