Salah convocato dal Chelsea, Fiorentina spiazzata in quello che sta portando avanti come un personalissimo braccio di ferro con il resto del mondo: contro il giocatore, contro l’Inter, contro il Chelsea, ecc.
Il Chelsea però taglia la testa al toro convocando per il ritiro di giovedì Mohamed Salah. E il giocatore obbedisce. Punto.
Salah, attraverso l’agente Remy Abbas, ha fatto sapere di recarsi a Londra per iniziare a lavorare con il club proprietario del cartellino. Non ci sono altre storie secondo lui o secondo la sua squadra inglese.
Fiorentina spiazzata, è vero, ma che non molla, e che resta decisa a percorrere le vie legali convinta di avere i diritti sportivi del giocatore dopo aver esercitato l’opzione al diritto di rinnovo del prestito.
I viola continuano a non voler considerare vincolante quel documento – ritenuto “scrittura privata” – del 2 febbraio scorso nella quale era stabilito che la permanenza del giocatore a Firenze fosse subordinata a nuovo consenso.
Il nuovo consenso non c’è, quindi gli interessati si ritengono liberi tutti, ma i viola sono convinti che per aver valore quello scritto avrebbe dovuto essere depositato in Lega.
Mancini (ma anche la Roma, comunque) sperano sempre, anche se all’Inter hanno opzionato Jovetic come piano B.
Se la vicenda Salah dovesse andare per le lunghe i due lascerebbero perdere, anche se i giallorossi hanno intenzione di fare un’ultima offerta inserendo nella trattativa Mattia Destro, che preferirebbe la destinazione gigliata al Monaco.
Intanto la vicenda viene ad occupare un palcoscenico internazionale sfiorando l’incidente diplomatico: il profilo Facebook della Fiorentina è stato preso di mira da tifosi arabi inferociti per il comportamento dei viola nella vicenda Salah. Agli improperi hanno risposto per le rime quelli viola.
Così è la comunicazione 3.0 ai giorni nostri: ci si affronta da una parte del mondo e il palcoscenico è Facebook.
Roberto Del Maschio
07/07/2015
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