La diminuzione demografica dei residenti a Venezia è in calo, ma è davvero una notizia positiva? Nel 2007 la città (centro storico e isole) ha perso 900 abitanti, nel 2008 ne ha persi 618. Ma li ha persi, comunque. Continua a perderne, quindi. Si considera anche questo aspetto? Come sempre, c'e' il problema dell'interpretazione quando si leggono numeri.
Ad esempio, qualcuno ha parlato del valore percentuale? No. Su un totale ipotetico di 100.000 abitanti quando se ne vanno il 10% se ne perdono 10.000. Ma se la popolazione è costituita da 50.000 residenti e se ne perdono il 15% i cittadini perduti saranno 7.500. Si può guardare con ottimismo il secondo caso perché gli abitanti persi sono meno? Ai competenti che hanno affidato alla stampa locale un'intonazione positiva sulla diminuzione dei numeri vorremmo chiedere: avete considerato l'età anagrafica media della popolazione in continua crescita?
Da uno studio ULSS, i cittadini dai 75 anni in su sono quasi il 60%. E' indubbio come l'aumento costante di questo dato senza un ricambio possa fisiologicamente portare solo ad un esaurimento. E' stata fatta una telefonata all'anagrafe per avere il saldo delle nascite e della mortalità ? Allora, per favore, non parlateci di numeri positivi.
E consoliamoci che, se non si inverte la tendenza, tra qualche decade non ci sarà più nulla di cui disturbarsi a parlare.
Paolo Pradolin