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Il principio di Marco Balich (foto) e Mauro Pizzigati, rispettivamente direttore artistico e presidente di "Venezia Marketing & Eventi" in fin dei conti è semplice: imparare dall'esperienza dell'anno scorso, tenere le cose buone e migliorare quelle meno buone.Il "format", cioè la struttura, non cambia: il Carnevale 2010 riproporrà "Sensation" con i sensi abbinati ai sestieri.Ogni esperienza di successo, ove possibile, sarà riproposta e ampliata (il percorso al buio potrebbe diventare teatro al buio) la Piazza più famosa nel mondo non sarà più solo un giardino fiorito ma diverrà un giardino di luce (di effetto straordinario le coreografiche luminosità che trasformeranno Piazza San Marco).Si rinnova il connubio con la cultura (manifestazioni pianificate a contatto di gomito con Biennale e Fenice) e un grosso nome in apertura (l'anno scorso: Dario Fo).
L'organizzazione si prepara a stupire cittadini e turisti anche con programmi di musica colta e grandi artisti di strada, pur tenendo presente i ben noti problemi di budget. Il fatto che comunque si cominci a lavorare sette mesi prima è indice di scrupolosità nell'organizzazione, anche agli occhi del mondo che ci osserverà poi.paolo p