Nato per la prima volta nel 1250 come ponte di legno, il Ponte di Rialto così come lo conosciamo viene edificato a inizio 1400. Data la stretta associazione con il mercato, fu nominato Ponte di Rialto e lungo i lati del ponte vennero costruite due file di negozi. I proventi derivanti dagli affitti, riscossi dalla tesoreria di stato, contribuivano alla manutenzione del ponte.
Parte ora il restauro del Ponte di Rialto. Dalla prossima primavera inizieranno i lavori che faranno ritornare il più antico ponte sul Canal Grande agli splendori del passato in un anno e mezzo. Per tale periodo i pedoni potranno passare solo n alcuni tratti, alternando le zone a seconda dello sviluppo dei lavori. Sponsor dell’operazione di recupero è Renzo Rosso, patron di Diesel.
Gli studi preliminari, partiti nel 2013 e appena conclusi, sullo stato attuale del Ponte, hanno richiesto un po’ più di tempo del previsto. Il ponte è stato “spogliato” virtualmente dai tecnici che lo hanno sorvolato con i droni, lo hanno fotografato con riprese subacquee per verificarne le fondazioni, lo hanno sezionato millimetro per millimetro per controllare la pietra d’Istria.
Tasto dolente: la spesa. Sembra impossibile ma ancor prima di partire con i lavori i costi sono aumentati. Nel 2012 si ipotizzavano costi variabili da 3,5 milioni a 4,5 circa.
Il progetto definitivo, approvato mercoledì, invece è passato a 5,2 milioni.
Paolo Pradolin
08/11/2014