Oscar Pistorius è stato condannato.
Pistorius è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso la notte di San Valentino 2013 con quattro colpi di pistola la fidanzata e modella Reeva Steenkamp. Quello che stona, però, soprattutto su social e rete, è la valutazione della condanna.
Pistorius, condannato a 5 anni di detenzione, potrà uscire di prigione tra 10 mesi.
Un processo durato sette mesi in tribunale di Madiba Street a Pretoria ha fatto emettere alla giudice Thokozile Masipa la sentenza che, secondo molti, non rende giustizia alla donna assassinata ne’ alla sua famiglia.
Gerrie Nel, pubblica accusa, ne esce sconfitto: chiedeva almeno 10 anni di carcere per l’uomo che secondo l’accusa dopo un litigio ha volutamente sparato a Reeva chiusa nella toilette di casa Pistorius intorno alle 3 di quella notte.
L’avvocato Barry Roux della difesa accetta la condanna, anche perché quei 5 anni sono giusto quanto permetterà alle autorità carcerarie di mandare agli arresti domiciliari Oscar dopo un sesto della pena passato in carcere, appunto 10 mesi.
Solo un anno in più e avrebbe scontato la condanna interamente in prigione.
«Una condanna troppo lieve intaccherebbe la rispettabilità della giustizia – ha spiegato il giudice Masipa – inducendo le vittime a farsi giustizia da sè». E dando l’impressione «che esiste una legge per i poveri e un’altra per i ricchi e i famosi».
“E non è così?” si chiedono in molti.
Reeva Steenkamp aveva 29 anni, era laureata in legge e faceva la modella a Johannesburg. La notte di San Valentino dell’anno scorso viene freddata a colppi di pistola mentre si trova chiusa in bagno. Oscar Pistorius dichiarerà di aver sparato perchè temeva che ci fossero intrusi.
Mario Nascimbeni
22/10/2014
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