E’ scoppiato il caos: lettere di protesta, segnalazioni ai giornali, reclami e strali: è accaduto che Actv ha rinominato con il nome di «Cimitero» l’unica fermata di Pellestrina.
Gli abitanti di Pellestrina non sono morti!
L’immagine, è inutile dirlo, ha fatto il giro della rete, postata sul gruppo Facebook «Pellestrina: ieri, oggi, domani» scatenando proteste corali di abitanti e Municipalità.
«Siamo un’isola non un campo santo», si legge tra i commenti, indignati, online.
Il problema era già emerso un anno fa e la Municipalità aveva approvato all’unanimità una mozione per imporre all’azienda di invertire il peso delle scritte: il nome dell’isola doveva essere più grande di «cimitero». Una cosa anche logica. Ora, invece, ” Pellestrina ” si legge piccolissimo, mentre “Cimitero” campeggia.
Ma c’è anche chi segnala che si perde tempo dietro a problemi, tutto sommato, di poco conto, mentre altri, ben più importanti, sfuggono all’attenzione collettiva. Come Nadia Gavagnin che commenta:
“perchè non viene scritto sul giornale anche dei disagi che ACTV ha creato a NOI di Pellestrina con la riorganizzazione delle linee girocittà? Perchè la municipalità ha votato a favore dei Tagli alle linee 5 e 6?? Si muovono per una “scritta” che porta sicuramente dei COSTI….. ma per le cose veramente serie???? mah….”
Giorgia Pradolin
[22/04/2014]
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