Alcuni hanno conservato il pass del nonno morto, altri invece lo hanno preso in prestito dal fratello o dal cugino disabile e tutti, nonostante i divieti, lo hanno usato per sostare sulle strisce gialle evitando così di pagare il «gratta e parcheggia» o rischiare la multa.
Colti in flagrante, tutti hanno perso tra i 2 e i 4 punti dalla patente e sono stati multati con sanzioni tra i 41 e gli 84 euro.
Usare il pass disabili irregolarmente sembra sia una cattiva abitudine di parecchie persone: da qualche tempo, infatti, il personale della Sezione di Mestre e della Sezione di Piazzale Roma della Polizia municipale ha intrapreso un’operazione mirata di controllo dei veicoli che utilizzano il contrassegno disabili per sostare e circolare.
E’ così che gli agenti hanno accertato in pochi giorni ben 17 violazioni al Codice della strada, con sanzioni che prevedono da 41 a 84 euro e la decurtazione da 2 a 4 punti dalla patente di guida: le vetture sanzionate, tutte rimosse dagli appositi stalli di sosta, in quattro casi utilizzavano dei contrassegni falsi che sono stati sequestrati; in altri casi i pass disabili erano intestati a persone decedute anche da anni; in altri ancora erano intestati a persone ospiti di case di riposo anche fuori provincia o in uso ad amici compiacenti che “prestavano” il contrassegno a famigliari e amici.
Articolato l’identikit di questi automobilisti, tutti italiani: dal proprietario (più spesso proprietaria) di Suv o Mercedes o Porsche a quello dell’utilitaria; automobili condotte dal musicista o dal libero professionista piuttosto che dalla casalinga, dalla psicologa, dal disoccupato o dall’insegnante. Sempre risibili e imbarazzate le giustificazioni date agli agenti.
“Molte persone, che godono della fortuna di non dover convivere ogni giorno con la disabilità, paiono non accorgersi delle strisce gialle col simbolo della carrozzina sull’asfalto e di quanto importante sia l’area di parcheggio destinata alle persone diversamente abili” – scrive in una nota il comandante generale della Polizia municipale, Luciano Marini. “Il malcostume e la mancanza di rispetto si manifestano nei parcheggi per disabili, anche dove la legge garantisce dei diritti, prevede delle tutele e stabilisce precise sanzioni per punire i trasgressori. Molti altri invece abusano del titolo derivante dalla malattia ponendo in essere l’odioso comportamento di chi sfrutta l’invalidità di un parente a proprio vantaggio”. Marini rende noto che i controlli mirati proseguiranno senza interruzione.
Redazione
[16/04/2014]
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