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Papa emerito Benedetto XVI, l’addio in Piazza San Pietro

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I funerali del Papa emerito Benedetto XVI saranno celebrati a Roma giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presieduti da papa Francesco. Dalla mattina di dopodomani, lunedì 2 gennaio 2023, il corpo di papa Ratzinger, come molti lo ricordano ancora, sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
Joseph Ratzinger è morto questa mattina, l’ultimo giorno dell’anno, 31 dicembre 2022. E’ spirato alle ore 9.34 nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, aveva 95 anni.

Benedetto XVI era nato a Marktl am Inn, nel cuore della Baviera, il 16 aprile del 1927. Suo padre era un poliziotto e sua madre una cuoca. Lui un grande studioso, raffinato teologo, con un carattere timido e grande capacità di ascolto. Fu eletto Papa il 19 aprile del 2005 e scelse il nome di Benedetto XVI, e dopo 8 anni di pontificato, l’11 febbraio del 2013, a sorpresa decise di lasciare il Pontificato. Ha scritto più encicliche mettendo al centro l’amore e la speranza.

Fin dai tempi della Congregazione per la Dottrina della Fede era divenuto uno dei cardinali punto di riferimento per tutta la Chiesa nel mondo. Ha rilanciato e rinnovato la dottrina sociale della Chiesa, rendendola più coinvolta ai tempi dell’epoca. Resteranno nella storia della Chiesa le sue numerose pubblicazioni, a partire da “Gesù di Nazareth” in più volumi. Un ritratto per mostrare che la fede non è un elenco di proibizioni ma soprattutto un rapporto di amicizia con Dio.

Benedetto XVI ha posto i temi della povertà e dell’Africa, dei giovani, dell’ecumenismo e dell’annuncio della fede al mondo. Per primo ha sollevato i tappeti mostrando la polvere che era stata accumulata sotto: è lui che ha voluto intraprendere la lotta contro la pedofilia nella Chiesa.

Era ancora cardinale (ma di lì a pochi giorni sarebbe succeduto a Giovanni Paolo II) quando nel 2005, nelle meditazioni della Via Crucis al Colosseo, diceva senza tanti giri di parole: “Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui!”.

Dopo i primi anni a Marktl, trascorse l’adolescenza a Traunstein. Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale era stato arruolato nei servizi ausiliari antiaerei, mentre era iscritto d’ufficio alla Gioventù hitleriana. Una nota che gli costò tante accuse e critiche, pur essendo una condizione ‘normale’ e forse difficilmente rifiutabile per la Germania di quegli anni.

Diventato sacerdote il 29 giugno 1951, ha insegnato in diverse università della Germania: a Frisinga, Bonn, Muenster, Tubinga e Ratisbona. E’ stato anche tra gli esperti che lavoravano accanto ai vescovi nel Concilio Vaticano II. Nel ’77 Paolo VI lo ha nominato arcivescovo di Monaco e il 27 giugno lo ha creato cardinale. Ha partecipato ai conclavi che nel ’78 hanno eletto Papa Luciani e Papa Wojtyla. Nel 1981 Giovanni Paolo II lo ha nominato Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. E’ stato presidente della commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa cattolica, vice decano e poi decano dei cardinali. E’ stato eletto Papa il 19 aprile del 2005, al quarto scrutinio. Infine l’11 febbraio del 2013 la decisione a sorpresa di lasciare il Pontificato.

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