Dopo le prime critiche del magnate russo Korablin, ecco che arriva la replica del sindaco Orsoni: “dica al presidente di Save, Enrico Marchi, di smetterla di mettersi di traverso”.
Si accendono nuovamente i toni tra Save e la giunta Orsoni dopo che Korablin si è dichiarato poco convinto sulla voglia di realizzare un nuovo stadio a Tessere da parte di chi di dovere.
Ma se da una parte il Sindaco colpevolizza la Save, «Le guerre le fa sempre e solo Marchi. Nessuna offerta è stata fatta al Comune per quei terreni. Marchi fa opzioni a dimostrazione che vuole speculare al di fuori delle specificità aeroportuali», dall’altra Marchi ribatte che «Con il sindaco Orsoni è impossibile dialogare. Ricordo a Korablin che se fosse stato per Save, lo stadio si faceva dal luglio 2008 quando firmammo l’accordo sul quadrante con il sindaco Cacciari. Sei anni dopo lo stadio sarebbe stato pronto».
Una guerra infinita che non trova lo spazio per un trattato di pace, ma che vede Korablin stanco di queste diatribe.
Orsoni ha comunque cercato di spiegare al magnate dell’Unione Venezia che per la sua amministrazione il progetto stadio è una priorità: Ma non mi permetto di fare rassicurazioni, al momento – ha continuato – Tutto è legato alla definizione dei rapporti con Enac».
Marchi intanto fa sapere di essere pronto ad un confronto pubblico con il sindaco, per cercare di trovare un accordo e lascire i tifosi della squadra lagunare a sognare grandi imprese in uno stadio degno di questo nome.
Sara Prian
[08/01/2014]