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MORATTI MEDITA : SORPRESE IN VISTA ALL' INTER

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NOTIZIE | Moratti confida ai giornalisti: “Saprete tutto a giugno”. La frase non contiene alcuna informazione utile per provare a decifrare il futuro dell' Inter, ma un messaggio importantissimo si: il presidente non sa vivendo passivamente il momento come potrebbe sembrare. C'è qualcosa che bolle in pentola e Moratti ci sta lavorando in modo che possa essere un cambio di rotta per l' Inter, proprio ciò che serve dopo la stagione deludente appena passata.
Nel frattempo (anche per non peggiorare ulteriormente la situazione) Moratti 'assolve' Stramaccioni: “Non posso fare un'analisi di una persona che ha a disposizione un terzo della squadrache doveva avere. Sei infortuni in due settimane? Forse è da rivedere la preparazione. I nomi dei sostituti? Li leggo sui giornali; da parte mia non c'è stato nessun contatto con altri allenatori. L'umore non può essere alto, ma difendo il profilo di ciò che avrebbero potuto fare i giocatori; un primo tempo giocato bene con i resti di quello che rimane anche psicologicamente, poi i gol della Roma. All'Inter in questo momento c'è un infortunato al minuto; chi ha giocato ha dato tutto quello che poteva dare”.

E mentre l'inquietante dato degli infortuni di quest'anno (31 nella stagione e spesso molto lunghi) la notizia di un'ulteriore tegola sulla squadra: ieri si è fermato anche Guarin. La cosa assurda è che in questi tre giorni Guarin non si allenava per prevenzione, ma svolgeva lavoro in palestra. Per lui uno stiramento di primo grado, un infortunio modesto, ma comunque ma resta fuori. Cambiasso, invece, mercoledì ha detto addio alla stagione.
A questo punto Moratti, che era indicativamente orientato a confermare senza dubbio Stramaccioni, tanto che i due hanno lavorato assieme sui nomi nuovi del prossimo anno, comincia ad avere qualche dubbio: perché la situazione è precipitata dal 6 gennaio (Udine) al 17 aprile (la Roma in Coppa Italia)? La squadra è la stessa, e tutti questi infortuni – spesso molto lunghi – non sono anomali?
Sosta lunga di fine anno (errore già  commesso nel 2011), preparazione, metodi di lavoro, incomprensioni all'interno dello staff, il ruolo del medico, il rapporto della squadra con l'allenatore: dentro queste premesse c'è senz'altro una concausa per gli insuccessi dell' Inter di quest'anno, assieme alla sfortuna se vogliamo.
E il presidente Moratti sta pensando a questo.

Roberto Dal Maschio
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[19/04/2013]


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