Il giallo di moglie e marito uccisi a Ferrara ha una soluzione imprevista: crolla e confessa il figlio della coppia di 16 anni.
Dopo le iniziali reticenze, l’adolescente ha confessato il duplice omicidio dei genitori, massacrati a colpi d’ascia con l’aiuto di un amico quasi diciottenne.
Il crollo questa notte, dopo un interrogatorio cominciato ieri pomeriggio davanti al Pm di Ferrara Giuseppe Tittaferrante e alla collega della procura per i minorenni Silvia Marzocchi in una caserma dei carabinieri.
E’ stata anche rinvenuta l’arma usata per compiere l’efferato duplice omicidio. Sono stati proprio gli interrogatori del figlio sedicenne e dell’amico a portare i carabinieri al luogo dove recuperare l’ascia con cui sono stati massacrati i coniugi e i vestiti sporchi di sangue dei due adolescenti. Erano in un corso d’acqua a Caprile, frazione adiacente a Pontelangorino, luogo del delitto, dove fino a qualche mese fa la famiglia Vincelli abitava e dove vive il presunto complice, che compirà 18 anni a novembre.
Il movente non sarebbe economico, ma dettato dai forti contrasti tra il minorenne e i genitori. L’amico lo avrebbe aiutato per ‘vicinanza’. La plastica sarebbe stata usata per non lasciare tracce di sangue durante lo spostamento dei corpi, probabilmente per confondere le acque e inscenare una rapina.