Il Ministero non paga l’affitto, carabinieri sfrattati. L’assurda storia capita ad Altavilla dove la locale stazione dei carabinieri viene sfrattata dallo stabile per morosità.
Il Comune di Altavilla ha intimato ai Carabinieri di lasciare liberi i locali della caserma di proprietà municipale, perché l’accordo di concessione prevedeva che dal 2014 il Ministero dell’Interno avrebbe pagato 76mila euro di affitto, ma il denaro non è mai arrivato.
La vicenda nasce almeno dieci anni fa, quando il Ministero dell’Interno chiese al comune di Altavilla di edificare la caserma per ospitare la stazione dell’Arma. L’intesa stabiliva di concedere l’uso dei locali gratuitamente per i primi cinque anni, ai quali sarebbe seguito il versamento di 76mila euro all’anno per l’affitto. Il periodo di gratuità è scaduto nel 2013 ma lo scorso anno, ha spiegato il sindaco, Claudio Cattagni, ma poi non è arrivato nulla nelle casse del Comune perché nel frattempo è stata approvata una legge che vieta agli enti pubblici di stipulare fra loro contratti a titolo oneroso.
“Il peso economico non può ricadere solo sulle spalle dei cittadini di Altavilla” ha detto il sindaco che, attraverso gli uffici comunali, ha scritto al Ministero dell’Interno e alla Prefettura intimando ai Carabinieri di provvedere al rilascio dei locali che occuperebbero senza averne titolo.