L’unione fa la forza. E’ sicuramente questo che hanno pensato i giovani ragazzi di Mestre quando hanno deciso di creare le ronde fantasma, formato dai due comitati apolitici “SoS Mestre” e “Mestre Tolleranza Zero”. Armati solo di telefonini e telecamere, i giovani, cercano così di aiutare le forze dell’ordine nel controllo della microcriminalità cittadina.
Ogni giorno durante le loro ronde segnalano a chi di dovere i reati in cui si imbattono e, soprattutto di notte, si recano anche sul posto per far luce sull’accaduto.
Grazie a Facebook i due gruppi riescono a coordinarsi e permettono ai cittadini di essere informati sulle loro azioni. La prima cosa che hanno fatto è stata quella di distribuire i volantini, in 10 lingue differenti, per far sentire la loro presenze e da dove vengono i primi consigli, tra i quali non dare i soldi ai “barbanera” anche quando si offrono di portare le valige.
Al centro di questa campagna, in special modo, i turisti, i primi ad essere raggirati dai mendicanti. Con l’aiuto di albergatori e facchini in regola, ma nelle prossime ore dovrebbero unirsi anche i ristoratori, gli attivisti, tutti tra i 20 e i 30 anni, sperano così di dare una mano per migliorare la loro città.
Sara Prian
[17/11/2013]
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