Mazzarri può essere esonerato dall’Inter? Un quesito che negli ultimi mesi una larga parte di tifosi chiede e si chiede ottenendo le risposte più svariate.
“Mazzarri esonerato subito…”, oppure “No, non si può per via dell’Uefa e del fair play, non si può spendere…”, “E la spending review? Non ci sono i soldi per il nuovo allenatore…” e via dicendo.
Semplicemente registrando i fatti, ora però c’è da segnalare che è cambiato l’atteggiamento della proprietà: anche Thohir si sarebbe convinto che se un meccanismo non funziona forse conviene sostituire un dipendente.
Per Walter Mazzarri forse il tempo sta per scadere, quindi. Decisive il derby (23 novembre) e la partita dell’Olimpico con la Roma (30 novembre), con in mezzo la gara con il Qarabag (27 novembre) per decretare il destino dell’allenatore.
Mazzarri ha un contratto con l’Inter che scade il 30 giugno 2016, ma Erick Thohir si sarebbe convinto che così non è più possibile continuare, nonostante la squadra contro il Verona e nelle prove precedenti, sotto il profilo dell’impegno, abbia dimostrato di essere con il tecnico.
Mazzarri non è in discussione per le sue capacità o qualità, è la classifica ad essere in discussione: l’Inter è nona, staccata di cinque punti dal Napoli che occupa quel terzo posto che era l’obiettivo minimo da raggiungere.
E’ il gioco ad essere in discussione: spesso lento, quando sono stati fatti accelerare i giocatori hanno cominciato ad uscire crampi e infortuni.
Sono i gol ad essere in discussione: pochi, poche occasioni, pochi tiri e poche geometrie offensive.
Risultato? San Siro per buona parte vuoto e chi c’è spesso fischia la squadra.
Thohir è andato a pranzo con Moratti, proponendo anche un riavvicinamento dopo lo strappo del 23 ottobre, e in quell’occasione l’ex presidente onorario ha convinto il presidente indonesiano della necessità che qualcosa si deve cambiare.
Moratti ha sempre considerato i risultati decisivi nella valutazione degli allenatori. Fosse dipeso soltanto da lui, da tempo Mazzarri non sarebbe più l’allenatore dell’Inter, ma Thohir avrebbe scelto una linea più moderata: vengono concesse a Mazzarri altre tre prove d’appello. Ciò significa permettergli di recuperare alcuni infortunati, sfruttare la pausa per ricaricare le energie, mandargli un messaggio forte dimostrandogli la volontà di andare avanti con lui a patto che arrivino i risultati.
Se Mazzarri verrà esonerato, però, qualcuno in società dovrebbe spiegare perché è stato allungato il suo contratto prima che il campionato iniziasse, precedentemente in scadenza nel 2015, dopo un’annata che ricalca quella attuale.
Se Mazzarri verrà esonerato, infine, chi arriverebbe? Di questo parleremo nella prossima puntata di questa telenovela nerazzurra, anticipandovi qualche nome: Vecchi, Leonardo, Mancini.
Roberto Dal Maschio
11/11/2014