Maurizio Foglietti, pilota Alitalia, ha preso la pistola ed ha sparato.
Nessuna vittima, nessun ferito, ma in questi giorni in cui vi è molta preoccupazione per la stabilità mentale dei piloti, il fatto ha destato comunque molta perplessità, avendo ancora nella mente la sciagura della Germanwings, quando il pilota Andreas Lubitz, nella sua follia, ha provocato 150 vittime decidendo di schiantarsi sulle Alpi francesi.
Maurizio Foglietti, pilota Alitalia, avrebbe perso «un po’» la testa durante una discussione e per sfogare la sua rabbia ha rivolto l’arma contro un muro, minacciando e spaventando i parenti.
Alitalia è subito corsa ai ripari, sospendendo con effetto immediato il pilota. Un provvedimento dovuto dopo la segnalazione da parte della procura di Spoleto che sull’episodio ha aperto un’indagine.
Le ipotesi di reato sono di minaccia grave e di danneggiamento aggravato.
Alla procura e ai carabinieri il compito di far luce sulle cause che hanno indotto Foglietti a esplodere quei colpi. Pare che l’uomo, celibe, si trovasse a casa della madre, a Todi (Perugia), con il fratello. La lite sarebbe scoppiata in serata ed è culminata con gli spari al muro tra il grande spavento dei parenti.
Il pilota viene ritenuto un comandante esperto che ha sempre superato le visite mediche previste per il personale di volo, si tratta però di visite generiche sullo stato di salute, non di test psicologici.
Il fatto, in qualche maniera, sfiora anche il presidente della Repubblica: Foglietti era infatti il comandante del volo che il 14 febbraio scorso trasportò Sergio Mattarella a Palermo per il primo viaggio da Capo dello Stato (foto).
Mario nascimbeni
08/04/2015
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