Maurizio Fermeglia, ex rettore dell’Università di Trieste, è deceduto oggi a causa di un tragico malore che l’ha colpito mentre stava passeggiando in un sentiero di montagna. L’uomo, stimata figura per le attività didattiche e scientifiche, è stato scoperto, da solo, in un tratto della Val Rosandra da un escursionista austriaco, il quale ha cominciato a gridare aiuto ed è stato udito da altri due giovani escursionisti che si sono avvicinati, uno dei quali studente di medicina.
Il tempestivo intervento di quest’ultimo ha permesso l’attivazione del massaggio cardiaco che è durato fino all’arrivo dei soccorritori. Alla fine, però, nonostante gli sforzi, l’ex rettore non è riuscito a sopravvivere. L’arrivo dell’elicottero, pur celere, non è stato sufficiente a invertire la tragica situazione. Il medico di bordo, una volta constatato il decesso, ha autorizzato la rimozione della salma, che è stata successivamente trasportata tramite un secondo elicottero.
Maurizio Fermeglia era un personaggio molto noto e molto stimato, e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato attonita la comunità accademica triestina, che si unisce nel cordoglio alla famiglia e agli amici del defunto rettore. La sua eredità nell’ambito accademico e nell’opera di soccorso alpino, del quale era un operatore, rimarrà indelebile.
Mistero.
Morte che si poteva evitare installando i necessari dispositivi salvavita DAE in tutto il territorio montano nazionale.