Il premier Matteo Renzi ha rassicurato tutti. L’incontro ci sarà, sarà a Roma presto, dove esiste un tavolo aperto al Mise. Ma anche se il premier ha assicurato che alla questione ci tiene eccome c’è delusione tra i sindacati veneti per il mancato incontro a Treviso con le Rsu dell’Electrolux.
“Ho visto un errore nel non incontrare le rappresentanze sindacali interne di Electrolux – dice il segretario generale veneto della Cgil, Emilio Viafora -. Un errore sul piano civile,
perché se stabilisci un incontro poi lo rispetti, e sul piano politico, perché le Rsu Electrolux sono impegnate da mesi in una battaglia per mantenere la produzione in Italia, non soltanto per conservare il posto di lavoro”.
“Quando uno vuole fare i bagni di folla – spiega Franca Porto, segretaria generale della Cisl Veneto – ci sarà sempre qualcuno che, per mancanza di tempo, non farai in tempo ad
incontrare”; poi, un suggerimento al premier “impieghi davvero i primi 100 giorni per fare le cose che servono e poi giri pure l’Italia in lungo e in largo”.
Senza giri di parole, il segretario generale della Uil del Veneto, Gerardo Colamarco, parla di “uno sgarro all’intera collettività del mondo del lavoro veneto” e dice di non condividere l’ipotesi di taglio solo dell’Irap. “Se comprime solo l’Irap – spiega Colamarco – andrà ad appesantire ancora una volta il mondo dei dipendenti e dei pensionati, il che significa non far ripartire la ripresa poiché l’80% di quanto viene prodotto in Italia viene consumato nel nostro paese”. La priorità, invece, è intervenire sui redditi.
Redazione
[28/02/2014]
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