L’emergenza maltempo dopo l’arrivo del ciclone Cleopatra sta rivelando disastri in Sardegna. La conta delle vittime è già salita a 12 ma la situazione non si è ancora normalizzata. Tre persone senza vita sono state recuperate a Terpe’, uno dei comuni piu’ colpiti, ma il bilancio è comunque ancora provvisorio.
E’ infatti molto alto ancora il numero di dispersi, in una situazione che vede strade e case allagate con esondazione di fiumi. Sono centinaia gli sfollati in queste ore in un clima aggravato da black-out elettrici.
Le strade in diversi casi sono impraticabili e pesanti disagi si registrano anche alla circolazione ferroviaria. Oggi molte scuole resteranno chiuse.
In Sardegna in queste ore il capitolo più doloroso è quello delle vittime. Si tratta di una vera e propria strage, con 12 morti, tra cui una giovane madre con la figlia e un poliziotto.
La prima vittima è una donna di 64 anni, Vannina Figus, trovata morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri più colpiti dal maltempo. Proprio a Uras, decine di famiglie sono state evacuate ed hanno trascorso la notte nella palestra comunale, così come nella vicina Terralba, dove gli sfollati sono 800.
Un agente di Polizia è morto per il crollo di un ponte a Dorgali, nel Nuorese. Tutte in Gallura le altre sei vittime. A Olbia sono morte madre e figlia, che si trovavano a bordo di una Smart, travolta dalla furia dell’acqua in località Bandinu. Il marito della donna, un poliziotto, che si trovava con loro, è invece riuscito a salvarsi.
La Sardegna è in ginocchio per il maltempo da ieri notte a causa di piogge incessanti con raffiche di scirocco sino a 100 km all’ora. Oltre alla Gallura, Ogliastra, Oristanese e Medio Campidano le zone più colpite.
Paolo Pradolin
[19/11/2013]
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