Malore incredibile a Mestre centro: una donna di 40 anni è crollata a terra ed è deceduta. I medici del Suem ieri mattina sono arrivati in pochi minuti in piazzale Cialdini e subito si sono attivati con tutti i tentativi possibili di strappare una donna alla morte, ma tutto si è rivelato vano. Quando i soccorritori sono arrivati alla fermata del tram nord, la donna era già priva di coscienza verosimilmente per una crisi cardiaca. Le manovre di rianimazione sono continuate per diversi minuti, mentre i presenti attoniti speravano e pregavano per un risveglio della signora. Purtroppo il suo momento, invece, era arrivato. Per strada, in piazzale Cialdini. E tra i presenti c’è chi ha visto in prima persona lo scoramento e la frustrazione dell’équipe medica del 118 per l’infausto esito.
Il marciapiede nord della fermata del tram di Piazzale Cialdini è così diventato il luogo della disgrazia con il corpo della povera donna a terra a testimonianza della tragedia. La Polizia di Stato, arrivata sul posto, ha avuto il compito di identificare la vittima. Le generalità della vittima non sono state diffuse. Le uniche informazioni trapelate dicono solo che la deceduta era una donna di 40 anni di origine africana, residente da tempo in città e integrata nella comunità locale. Il corpo è stato poi posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al momento si potrebbero escludere cause violente o responsabilità di terzi, ma sarebbe l’eventuale rapporto dell’autopsia a poter fare luce sulla causa della morte della donna.
La tragedia è arrivata improvvisa e inaspettata verso le 8 del mattino. La donna, che camminava lungo il marciapiede, è crollata a terra senza emettere un suono o senza movimenti di preavviso che facessero pensare ad una richiesta di aiuto. Subito ali altri passanti si sono precipitati nel cercare di portare aiuto, mentre veniva chiamato il 118. Sono passati pochissimi minuti e i medici sono arrivati sul posto, ma neanche i loro sforzi per rianimare la donna hanno cambiato il destino.
All’interno della tragedia anche un piccolo giallo: l’identità della donna è sconosciuta. Il suo nome non sarebbe stato riscontrato né ai Servizi Sociali del Comune di Venezia né alle forze dell’ordine. Lo stile di vita ricostruito parlerebbe di una vita ordinaria condotta dalla quarantenne ben inserita nella comunità locale. Giovedì mattina, però, il fato si è messo di mezzo.
Riposa in pace cara Signora. Ieri transitavo in auto credo pochi minuti dopo il fatto. Sono ancora affranto e ti penso pur non conoscendoti. Il piu’ bel fiore per te.
Il mio pensiero va alla persona che ha perso la vita come a tutte le altre che si leggono ogni giorno sui giornali, persone sane, dai 40 ai 60 anni in media, che all’improvviso muoiono …. E nessuno indaga …..
Bravo, non vogliono indagare perché sono venduti tutti
40anni ed una vita da vivere ancora. In questa pagina non l’ho riscontrato ma in altre si, faccette che ridono e commenti che vorrebbero essere comici ma che hanno messo in netta evidenza quanto SADISMO è intrinseco nella natura “umana”. Ma non vi fate schifo da soli?