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Luigi Brugnaro e l’acquisto di Poveglia: ‘Nessun albergo sull’isola’

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Luigi Brugnaro e l'acquisto di Poveglia

«Da veneziano ho partecipato perché l’isola di Poveglia rimanga alla città e aperta a tutti. Abbiamo un’isola, è nostra e ce la gestiamo; il sindaco sarà il primo ad essere interpellato a nome della collettività. Chiunque ha idee verrà messo in condizioni di lavorare».

Queste le parole di Luigi Brugnaro, presidente di Umana Hollding, a commento dell’offerta di 513mila euro presentata all’asta, chiusa oggi, indetta dal Demanio per l’isola di Poveglia, a Venezia. L’offerta, in definitiva, ha battuto l’altra dell’associazione ‘Poveglia per tutti’ che ha potuto offrire ‘solo’ 160mila euro.

Luigi Brugnaro e l’acquisto di Poveglia sono comunque soggette a valutazione del Demanio che ha 30 giorni per valutare l’offerta. Brugnaro chiarisce che nei suoi intenti Poveglia «sarà sempre aperta. Solo uno stupido può chiudere un’isola come questa. E’ come chiudere Venezia che è un incrocio di culture. Vogliamo che Venezia ce la faccia da sola – osserva -, non abbiamo bisogno dell’arabo o del cinese. E’ stato dato un segnale al mondo che non siamo soltanto capaci di lamentarci e di protestare».

Brugnaro, dopo aver enunciato le diverse restrizioni sull’isola imposte da tre Sovrintendenze, rileva che “ci sono almeno 20 milioni di euro da spendere obbligatoriamente per sistemare i 18 edifici esistenti nell’isola entro un tempo stabilito, sennò viene invalidato tutto”.

L’imprenditore ha avuto parole di critica verso i media che lo avevano definito ‘uno speculatore anonimo’ e chiarisce che nell’ isola non verrà fatto alcun albergo e che la segretezza sul suo nome era dettata dalle regola dell’asta che, se violate, avrebbero potuto invalidare l’asta. «Voglio però solo ricordare che a Venezia – conclude – non esistono solo i monumenti, ma anche le persone vive, i ragazzini. Venezia vive non soltanto salvaguardando i monumenti ma prima di tutto salvaguardando le persone. Venezia non deve avere solo i riflessi negativi del turismo».

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