Loris Andrea Stival sarebbe stato strangolato e lanciato nel canale. Non è possibile capire se il piccolo fosse ancora vivo quando è precipitato da quell’altezza, circa tre metri, ma al momento risulterebbe infondata la notizia della presenza di segni di violenza a scopo sessuale sul corpo del bambino.
Loris Andrea Stival strangolato, questo il motivo per cui la Procura indaga per omicidio. L’autopsia, eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara, avrebbe stabilito che il bambino è morto per “asfissia da strangolamento con precipitazione”.
Al momento non vi sarebbero persone iscritte nel registro degli indagati ma il procuratore di Ragusa si muove a 360 gradi non trascurando nessuna ipotesi.
Loris probabilmente conosceva il suo assassino, per questo di trovava in quel posto assieme a lui, e forse il bimbo potrebbe essersi rifiutato di subire una violenza e per questo è stato strangolato e poi lanciato giù con forza, sul letto di quel canalone di Santa Croce Camerina dove l’hanno trovato con una ferita al cranio.
Altro dettaglio trapelato: alcune voci non confermate recitano che al ritrovamento il piccolo di appena 8 anni non avrebbe avuto addosso gli slip. Sentito, intanto, di nuovo il cacciatore Orazio Fidone che ha ritrovato Loris alle 16.54 di sabato. Ascoltato per la terza volta in Questura, è infastidito per il sequestro della sua auto per i controlli necessari, ma si dichiara «pronto a collaborare».
Un altra figura da indagare sarebbe quella di un quindicenne, o comunque «un ragazzo più grande» di Loris, che in altre occasioni i compagni di scuola di Loris avrebbero visto allontanarsi con il bimbo sparito sabato mattina.
Per questo si cerca attraverso i filmati delle telecamere uno scooter, un motorino sul quale possa essere montato Loris per allontanarsi con il suo presunto assassino.
Mario Nascimbeni
02/12/2014
(foto: il momento del ritrovamento)