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Litiga con la fidanzata alla Giudecca e la butta in acqua, l’amica per salvarla si tuffa ma le due annaspano: salvate in extremis

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Litiga con la fidanzata alla Giudecca e la butta in acqua. Inizia da lì, nei pressi del ponte di San Biagio, alla Giudecca,  un’accesa lite che ha coinvolto una coppia e un’amica. Si tratta di persone residenti della zona. Ad un certo punto, al culmine della lite, l’uomo ha gettato con forza la ragazza nelle acque del canale San Biagio e si è rapidamente allontanato.

Nel tentativo di soccorrere la ragazza in difficoltà, anche l’amica si è tuffata in acqua, nonostante non fosse in grado di nuotare, forse a causa del panico. Fortunatamente, entrambe le vite sono state salvate grazie ad un membro del personale di sicurezza di 40 anni del vicino hotel Hilton Molino Stucky.

L’incredibile “incidente”, come racconta la Nuova Venezia, è avvenuto ieri sera intorno alle 20:30. L’addetto alla sicurezza  è stato chiamato dallo staff dell’hotel Hilton mentre la giovane coppia era nella fase dell’acceso litigio. Nonostante non fossero ospiti dell’albergo, l’uomo si è precipitato sul posto per valutare la situazione e garantire la sicurezza. Ma quando l’agente giunge al ponte di San Biagio, la lite sta volgendo al termine.

L’uomo appariva visibilmente agitato e urlava con forza alla ragazza. Poi la scena incredibile, così come raccontata dall’addetto alla sicurezza che da dieci anni lavora nella security alla Giudecca. L’uomo ha afferrato la ragazza per entrambe le braccia, tirandole anche la maglietta, e l’ha lanciata in acqua. E poi è scappato.

L’amica che era con loro l’ha vista in difficoltà ed è saltata in acqua per cercare di aiutarla, ma stavano entrambe rischiando di annegare. A quel punto l’agente si tuffa e le “accompagna” verso il vicino molo di legno. L’intervento di altre persone ha poi permesso di issarle sul molo e portarle in salvo.
Sul posto sono giunti i carabinieri per indagare e ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.

 

Precisazione giunta via mail alle 12.02 del 04/06/2023:

Buongiorno Redazione,
vi scrivo in merito all’articolo pubblicato in data odierna 04\06 riguardante alcuni fatti accaduti all’isola della Giudecca nella serata del 03\06.
Considerata la gravità dell’accaduto mi sento purtroppo in dovere di segnalare per lo meno la frase conclusiva del vs articolo in quanto non veritiera se riferita all’episodio successo nella serata di ieri.
“Sul posto sono giunti i carabinieri per indagare e ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.”

I carabinieri sono stati contattati ma nessuno è arrivato sul posto nel momento dell’accaduto, la ragazza è stata accompagnata alla caserma più vicina ma nessuno era presente in quanto fuori dall’orario di apertura della stessa.
Se le forze dell’ordine hanno indagato in data odierna, meglio di niente… ma purtroppo ieri sera non c’è stato alcun intervento, nonostante la pronta segnalazione.

lettera firmata

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7 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Per combattere la violenza sulle donne dipingono le panchine di rosso e fotografano tante scarpe rosse per dedicare la giornata alla violenza sulle donne. Poi quando le ammazzano gli danno le attenuanti e li scarcerano con riduzione della pena per buona condotta. Questa si che è lotta! Il problema è che la violenza aumenta costantemente su donne, bambini, anziani e persone deboli. Anche se non fisicamente si subisce nei sentimenti che sono sempre fragili. Godere della sofferenza che infliggi agli altri è sadismo, non ha alibi.

  2. Dovete mettere in galera queste bestie, ma non devono uscire per nessuna ragione dal carcere, niente permessi, niente visite, niente di niente, 5 anni di pane e acqua, una cella tre per tre, senza televisione, senza poter sentire al telefono neanche la mamma, tanto la loro madre è uguale a loro. Shylock the first

    • Buon giorno e’ tutto vero sono l’amica che si e’ gettata per salvare la mia amica ma non sapendo nuotare stavo affogando ma grazie a l’uomo che si e’tuffato e’andata a buon fine e stiamo tutte 2 bene grazie mille

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