Siamo i confinanti daneggiati da questo mostro di cemento divora campagne e vogliamo delineare i punti salienti incongruenti di questa folle opera che stravolgerà la vita a molte persone:
Un by-pass stradale camionabile lungo circa 2 Km. dal costo preventivo stimato, completo di tutte le sue parti strutturali con regolari espropri, di circa 70 MILIONI DI EURO ( fonte Anas 15-07-11).
Opera da realizzare probabilmente incompleta di alcune sue componenti,
soprattutto priva del computo reale dei valori degli espropri, dal costo preventivato di circa 50 MILIONI DI EURO, (fonte assessore Bergamo conferenza servizi 13-09-2010).
Strada modificata in variante stradale declassata sotto i 35q.: incomprensibile trasformazione visto che serve a collegare altri due percorsi camionabili, e con un banale ricorso al Tar ritorna agibile al trasporto pesante.
Grande opera di pubblica utilità come dichiarato dall'assessore Bergamo: incredibile affermazione visto che nel raggio di 2 km. ci sono già tre direttrici stradali parallele.
Progetto stradale avallato anche dalla regione che ha reso compatibile una non conformità urbanistica e paesaggistica rispetto al Palav.
Violenza urbana subita anche dagli espropriati nei risarcimenti realizzati utilizzando scorrettamente la logica speculativa delle lottizzazioni di iniziativa privata C2Rs.
Il Comune di Venezia, con un passivo di bilancio di oltre 400 MILIONI DI EURO, per realizzare questo monumento agli spechi dovrà compensare una congrua pesante differenza poiché il budget Anas è di 46.549.149,23 DI EURO, e il consuntivo a fine opera sarà ben oltre il preventivo nella
più ottimistica delle previsioni.
DISTINTI SALUTI
Comitato by-pass di Campalto
[04/01/213]