L’estate sta finendo: è in arrivo dall’oceano Atlantico il ciclone che in pochi giorni porterà via caldo e umidità. Già nel fine settimana, soprattutto nelle regioni settentrionali, sono attesi i primi segnali di indebolimento dell’anticiclone africano, quello che ci ha conservato il clima estivo fino a metà ottobre. Nel pomeriggio e nella serata di domenica 15 ottobre si prevedono le prime piogge in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna.
Le previsioni dicono che al Nord, da lunedì 16 sono in arrivo forti venti da Nord-Est. In generale, con l’inizio della prossima settimana, si prevede che “le temperature subiranno un sensibile abbassamento, anche fino a 15°C, al Nord e su parte del Centro.
L’arrivo del ciclone genererà inoltre “una serie di fronti perturbati, che fino a martedì interesseranno principalmente le regioni centrali, soprattutto il Lazio, Roma compresa, e le adriatiche”.
Tutte le regioni settentrionali mercoledì e giovedì riceveranno piogge a tratti moderate e con locali temporali, a partire da Ovest verso Est.
Le piogge non sono invece previste al Sud, dove all’inizio della settimana è atteso un calo delle temperature temporaneo e che lascerà di nuovo un breve spazio al caldo, anche grazie ai venti di scirocco.
Il nuovo ciclone, tra venerdì 20 e sabato 21 ottobre, però, dovrebbe provocare un diffuso ed esteso peggioramento del tempo su tutte le regioni, con piogge e calo delle temperature anche al Sud.
Nel dettaglio:
Sabato 14
Nord: nubi con piovaschi sui confini e piogge in serata sul Friuli Venezia Giulia
Centro: sole e caldo
Sud: bel tempo prevalente.
Domenica 15
Nord: peggioramento a Nord-Est
Centro: qualche pioggia su alta Toscana e Marche
Sud: soleggiato e caldo
Lunedì 16
Nord: venti di Bora
Centro: piogge sparse, specie su Sardegna e Lazio, e fresco
Sud: lieve calo termico e piogge su Puglia e Campania.
Mio dio
moriremo tutti per l’era glaciale globale (che era uno dei cavalli radical americani degli anni ’70, se non ci credete cercate i video dell’attore nimoy, quello spack di star trek).
Non ci sono più le mezze stagioni. E del resto “l’estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grane lo sai che non mi va….”