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Madre e bimba dormono e i ladri entrano in camera «Forse ci hanno spruzzato qualcosa»

Ladri entrano dalla finestra e passano accanto a madre e figlia addormentate

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Ladri in casa mentre una madre e la figlioletta stanno dormendo nelle loro camere.
Accade nel veneziano, ma quel che è peggio è il sospetto di esser state drogate: “Credo ci abbiano spruzzato qualcosa addosso – racconta la vittima del furto – perché io e mia figlia siamo rimaste assonnate tutto il giorno”. Una sonnolenza anomala, che prosegue nonostante la terribile scoperta, nonostante l’oro e i soldi rubati, l’aver trovato la casa sottosopra con i cassetti e le borse svuotate degli effetti personali in giardino.

Ma c’è di più. “Ho trovato dei segni col gesso sul muro esterno della nostra casa”. Simboli come quelli che anticipano i colpi degli zingari, che identificano una situazione di potenziale pericolo.
Ed è un furto che non avviene di notte, lontano da occhi indiscreti, ma al mattino, con la luce del giorno e non in un quartiere isolato. Non è neppure l’unico, perché anche le abitazioni vicine quella stessa mattina finiscono nel mirino dei criminali.

Siamo ad Oriago di Mira, in provincia di Venezia, una zona solitamente tranquilla, ci spiega J.S., che vive in una casa singola assieme alla madre e alla figlioletta di 10 anni. Nonna, madre e figlia, all’alba di giovedì scorso, 7 luglio, stavano dormendo, quando verso le 5 la nonna si alza, si prepara ed esce di casa, disattivando l’allarme antifurto.
“Mia madre è uscita abbastanza presto per andare poco distante, a casa dei miei zii e dare l’acqua alle piante in giardino, dato che quel giorno non c’erano”.

E’ in quel momento che i ladri colpiscono, quando l’antifurto è disattivato, ed entrano dalla finestra. “Abbiamo trovato un piccolo foro sugli infissi della finestra”.
Ma il terrore nasce nel trovare la casa sottosopra e nel scoprire di aver dormito mentre qualcuno ti passava accanto. “Una sensazione terribile – ci spiega J.S. – non hanno toccato la bigiotteria che era comunque carina, né l’argento, ma hanno rubato l’oro dei miei nonni, per i quali avevo un legame affettivo, e tutti i soldi che sono riusciti a trovare in casa”.

In tutto, un furto di circa 200 euro in contanti e circa 2000 in collane e anelli d’oro.
Ma i ladri non si accontentano di guardare nelle borse e nei cassetti, li afferrano e li portano in giardino, dove li svuotano. “La paura è per quello che avrebbero potuto farci. Io solitamente non mi sveglio mai dopo le 6, tranne quella mattina, e per tutto il giorno sia io che mia figlia eravamo assonnate, temo ci abbiano spruzzato qualcosa per farci dormire”.

I segni sulla parete esterna della casa, l’aver approfittato dell’uscita della nonna che ha disattivato l’allarme, indica che probabilmente le tre donne venivano tenute d’occhio, forse da giorni. “Non chiudo occhi da giorni ed ora mi chiudo sempre in casa con l’allarme attivato, anche di giorno, però è brutto vivere così”.

Tra tutte le ipotesi, la terribile sensazione che il colpo fosse studiato, che una famiglia sia stata seguita ed osservata per giorni nelle sue abitudini. “Forse i ladri avevano provato altre volte ad entrare ma era suonato l’allarme. Ricordo che negli ultimi periodi era già suonato, apparentemente senza motivo”.

“Qui è sempre stato tranquillo – aggiunge J.S. – tranne che negli ultimi anni. Servirebbero più pattuglie e maggiori controlli. Sono spaventata, ma anche tanto arrabbiata. Si sono portati via anche il cappellino di mia figlia dei New York Yankees. Abbiamo trovato tutte le nostre cose gettate all’aria in giardino, le nostre borse svuotate, come anche i cassetti del comò”.

Un risveglio traumatico, a cui è subito seguito un pensiero più tremendo: “Se penso che mia figlia dormiva e ci erano in camera, mi sento ancora male al pensiero”. Una violenza psicologica che non deriva solo dal trauma dell’esser state derubate ma dall’invasione nella privacy della propria casa.

J.S. ha naturalmente denunciato l’accaduto ai carabinieri, come anche i vicini derubati quella mattina.

G.P.

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2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Purtroppo sono anni che queste cose succedono e questo perché i ns. cari politici hanno abbassato le pene per non finire loro in galera. Mandiamoli tutti a casa e che vadano a lavorare. Alle prossime elezioni….tutti al mare
    Ciao

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