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La presidente Damiano e il vicesindaco Tomaello alla staffetta remiera per Marco Zennaro

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Una staffetta di 24 ore, sul Canal Grande, a bordo di una caorlina, per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Marco Zennaro, l’imprenditore veneziano bloccato in Sudan ormai da più di dieci mesi. Ad organizzarla, Claudio Carrettin, affiancato da altri rappresentanti del mondo remiero cittadino.
Partita alle 11 di questa mattina, la staffetta, che fa seguito a quella già organizzata lo scorso mese di giugno, si concluderà alla stessa ora di domani, domenica 13 febbraio. Saranno 24 gli equipaggi coinvolti, ognuno composto da 6 persone, per un totale di 144 partecipanti. Tra questi spiccano alcuni dei principali gondolieri e vogatori della città, che si stanno alternando, di ora in ora, alla guida dell’imbarcazione.

All’iniziativa hanno preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano e il vicesindaco Andrea Tomaello. Presenti anche i consiglieri comunali Aldo Reato, Giovanni Giusto e Francesca Rogliani.
“La comunità veneziana rinnova ancora una volta la solidarietà a Marco Zennaro, ai suoi familiari e ai suoi figli – le parole di Damiano – Un modo per tenere accesi i riflettori su questa triste vicenda che dura ormai da quasi un anno e per dire al governo che non c è più tempo da perdere. Rivogliamo Marco a casa subito. La città è con lui – ha concluso la presidente del Consiglio – e certamente non lo abbandonerà”.

“E’ importante che la città continui a sostenere Marco – il pensiero di Tomaello – e a tenere alta l’attenzione su questa vicenda. Sta passando troppo tempo e ci aspettiamo che il governo intervenga al più presto”
Imprenditore di 47 anni, Marco Zennaro è stato fermato a Khartoum, capitale del Sudan, lo scorso 1 aprile, a seguito di una controversia commerciale e accusato di truffa su un carico di trasformatori elettrici che la sua azienda avrebbe venduto ad un intermediario e che sarebbe stato giudicato non conforme da un laboratorio locale concorrente.
Nonostante le accuse penali siano nel frattempo cadute, resta in piedi una causa civile intentata da un suo cliente, che impedisce a Zennaro il rientro in Italia.

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