Si indaga sul suicidio di David Rossi, il giornalista – manager 51enne, da sei anni alla guida delle relazioni esterne di Mps. Il fascicolo sul suicidio di Rossi è in mano al pm di turno Nicola Marini che è affiancato dai tre magistrati che indagano su Antonveneta e sui buchi causati dai derivati, Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso. I magistrati si sono protratti nella sede della banca fino ad oltre le due di notte mercoledì, mentre ieri, giovedi, hanno fatto altri due sopralluoghi.
Sono stati acquisiti tutti i file informatici che erano nella disponibilità di David Rossi, anche quelli del pc di casa, oltre ai due cellulari trovati sulla scrivania.
L'attenzione degli investigatori sarebbe rivolta verso una lunga telefonata che, si dice, Rossi avrebbe fatto poco prima di togliersi la vita gettandosi dalla finestra.
Subito dopo vi sarebbero diverse altre chiamate provenienti dalla moglie a cui Rossi non ha risposto.
Nel suo ufficio sono stati trovati anche tre biglietti, brevi frasi scritte a mano, che forse erano indirizzate alla moglie. Poche parole che potrebbero sembrare la prova di un testo definitivo. Tra questi, quello 'famoso' con scritto: «Sto morendo, ho fatto una caz…».
Sulla morte di David Rossi esiste anche un video di quei tragici momenti. Le telecamere puntate sulla via dei Rossi, sul retro di Rocca Salimbeni, dove mercoledì sera è avvenuto il suicidio, avrebbero ripreso tutto compresi i momenti drammatici del salto nel vuoto dalla grande finestra del suo ufficio a dieci metri d'altezza, e quelli dell'impatto con il selciato.
Poi si vede una persona che si avvicina al corpo e immediatamente si allontana, e presumibilmente si tratta della stessa persona che ha chiamato il 112.
Mario nascimbeni
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[08/03/2013]
